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Sgravi Inps per l'agricoltura in collina: l'assessore Mammi in visita a Fidenza

"Stiamo lavorando col Ministero, anche molto recentemente ci siamo confrontati per inserire le zone collinari con parametri specifici"

“Fidenza è una città che ha fatto moltissimo per la salvaguardia e la promozione dei prodotti agroalimentari di eccellenza della nostra regione. E lo dico pensando al Parmigiano Reggiano che qui viene prodotto in ben sette caseifici, al dinamismo della filiera che collega il campo alla tavola, alla qualità dell’operazione di marketing territoriale che attraverso il racconto dell’Anolino De.Co e l’evento #BorgoFood ha fatto conoscere molto lontano Fidenza, la sua Comunità e la sua capacità agroalimentare. Ringrazio il Sindaco e il Comune per tutto quello che stanno facendo e ringrazio le aziende agricole, senza le quali nulla di tutto questo sarebbe possibile”. Così si è pronunciato Alessio Mammi, Assessore regionale all’Agricoltura, al termine del suo lungo focus dedicato a Fidenza, condotto giovedì scorso con il Sindaco Andrea Massari, il vicesindaco Davide Malvisi e l’assessore allo Sviluppo Economico Franco Amigoni. “Fidenza in questi anni ha investito tanto nella slancio e nella riscoperta della sua capacità agroalimentare, creando vetrine notevoli come BorgoFood, mettendo in rete la filiera produttiva e dando risposte puntuali ai bisogni della comunità degli imprenditori agricoli, lavorando insieme alle Associazioni di categoria”, ha evidenziato il Sindaco Andrea Massari.

REGIME SPECIALE PER LE ZONE COLLINARI
Una visita, quella di Mammi, in programma da tempo, per tirare le somme sulla battaglia che Fidenza conduce dal 2016: portare il territorio collinare all’interno dei meccanismi di tutela, a cominciare dalle decontribuzioni Inps che permetterebbero un importante ciclo di assunzioni e una moltiplicazione della capacità produttiva. Un “diritto dovuto per la nostra agricoltura”, assicura il Sindaco Massari, trovando sostegno convinto nell’assessore Mammi: “Confermo che stiamo lavorando col Ministero, anche molto recentemente ci siamo confrontati per inserire le zone collinari con parametri specifici, che Fidenza possiede, nelle cosiddette aree svantaggiate e per ottenere il riconoscimento degli sgravi
contributivi”. Calendario alla mano, in particolar modo le decontribuzioni Inps paiono essere il primo traguardo possibile se il Ministero rispetterà la road map indicata per il 2023. Tra gli altri punti toccati durante il meeting con Mammi, tanta parte l’hanno avuta l’attuazione del Pnrr, l’accesso pieno del mondo agricolo alle energie rinnovabili e la necessità del comparto di assumere personale con formazione specialistica – dalle Academy alle Università –, indispensabile per un’agricoltura 4.0 ma difficile da reperire.

UN TOUR DALLA ZONA DEL CASELLO ALLE COLLINE
L’assessore Mammi ha potuto conoscere la forza del comparto agroalimentare che si muove attorno alla zona del casello autostradale, nella quale si muovono ogni anno flussi enormi di pubblico, di consumatori e di relazioni commerciali. Un link che unisce produzione, trasformazione e commercializzazione. La testimonianza dell’imprenditore Silvano Romani e della scommessa di Km 90 è stata particolarmente efficace. Il tour è proseguito al Caseificio Sociale Coduro, realtà d’eccellenza del caseario borghigiano, presidio Gambero Rosso e con un anniversario all’orizzonte: il patron Franco Castegnaro sta per raggiungere il 50esimo anniversario di attività a Fidenza. Un racconto fatto a due voci con uno dei campioni dei casari fidentini – Fabio Serventi – e dedicato all’investimento continuo sul talento e su una agricoltura managerializzata e sempre più sostenibile. Percorso di innovazione raccontato come case history anche da Marco Orsi, Direttore di Coldiretti Parma, sigla cui il Caseificio è associato. Dopodiché la delegazione ha preso la strada delle colline, per visitare alcuni dei punti di maggior espansione agrituristica e per fare tappa nell’azienda Alba del Borgo, già scelta dalla Regione per uno dei suoi spot promozionali sugli agriturismi ed epicentro dell’impegno di un folto gruppo di piccole imprese fidentine per traghettare il territorio collinare all’interno dei meccanismi di tutela. Imprese che hanno accolto con soddisfazione l’impegno dell’assessore regionale.

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