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Soccorso in urgenza senza contaminare le prove: corso dell’ex comandante Ris Garofano ai sanitari del 118

Dopo la teoria, lezione pratica per chi interviene tra i primi sulla scena del crimine. Corso organizzato dall’Emergenza Territoriale e Centrale 118 in Sala Congressi del Maggiore

Medici e infermieri sono molto spesso i primi ad arriva sulla scena di un crimine. Ma come effettuare un intervento di soccorso riducendo al massimo la contaminazione delle prove? Come prestare la massima attenzione a tutti gli elementi che possono potenzialmente portare ad una ricostruzione dell’evento?

A queste domande ha risposto l’ex comandante del Ris di Parma  Generale  Luciano Garofano ai sanitari dell’Emergenza Extraospedaliera 118 operativi nella provincia di Parma sui mezzi di soccorso avanzati, che questo pomeriggio hanno assistito all’interessante lezione sia teorica che pratica con un intervento simulato sulla scena del crimine riprodotta in aula.

Il corso è stato organizzato dall’Unità operativa di Emergenza territoriale con la Centrale 118 nell’ambito del Dipartimento interaziendale Emergenza-Urgenza diretto da Sandra Rossi che ha portato i saluti delle due Aziende sanitarie sottolineando che: “Mettere insieme competenze diverse e raccogliere gli insegnamenti di uno scienziato forense come il gen. Garofano porta a risultati didattici e operativi utili quanto importanti per assolvere al meglio il nostro dovere di assistenza con uno sguardo attento a quello che ci circonda”.

“Abbiamo sentito l’esigenza di proporre questo momento di formazione – dichiara Annalisa Volpi responsabile dell’Emergenza Territoriale – perché capita spesso ai sanitari di dover intervenire per salvare una vita in situazioni molto complesse che sono o posso nascondere una scena di un reato. L’obiettivo era quello di fornire ai partecipanti le conoscenze e gli strumenti utili per poter effettuare un intervento di soccorso e allo stesso tempo prestare la massima attenzione a preservare tutti gli elementi che possono potenzialmente portare ad una ricostruzione dell’evento”.

Nella sua lunga esperienza il gen Luciano Garofano ha illustrato casi emblematici mostrando quanto possa essere importante una relazione dettagliata di chi interviene sulla scena che può essere un omicidio, un simulato suicidio, ma anche un incidente stradale con un pirata della strada fuggito. “Le tracce le analizziamo noi esperti, ma le preservate voi - ha detto il gen Garofano rivolgendosi all’attento pubblico -. Sapere che cosa la scena può raccontarci vi rende più consapevoli di come muovervi, di cosa osservare, cosa documentare. E’ vostro dovere contribuire alla sopravvivenza dei pazienti, ma vi chiedo di pensare anche alla sopravvivenza dei famigliari della vittima che possono avere giustizia se la scena del crimine offre prove integre per ricostruire l’accaduto”.

Il corso si è sviluppato su due edizioni, la prima tenutasi mercoledì pomeriggio, è stata dedicata ai medici iscritti al corso di formazione regionale “Idoneità all’attività di Medico dell’Emergenza Territoriale” delle AUSL di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Modena, mentre la seconda rivolta ai sanitari dell’Emergenza Extraospedaliera 118.

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