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Spi Cgil Parma: Valentina Anelli confermata segretaria generale

"Un nuovo patto tra le generazioni", lo slogan scelto per i due giorni di congresso

 Valentina Anelli è stata confermata dall'Assemblea generale dello Spi Cgil di Parma come segretaria generale, a margine del XXI congresso provinciale che si è tenuto il 19 e 20 dicembre all'Hotel San Marco, alla presenza di un centinaio di delegati e numerosi ospiti. 

"L’invecchiamento della popolazione è una grande sfida europea, nazionale, locale -ha spiegato Valentina Anelli- É il risultato del miglioramento delle condizioni generali di vita e dell’accesso universale alle cure ma diventa “crisi demografica” più acuta nel nostro Paese perché incrocia un calo della natalità e un ritardo nell’adeguamento dei sistemi di protezione, in un contesto di contrazione delle risorse pubbliche e delle politiche che in un futuro non molto lontano potrebbero mettere a rischio il sistema di Welfare e quello previdenziale. Il sindacato pensionati continuerà a lavorare sulla contrattazione territoriale per il miglioramento del sistema sociosanitario, continuerà a chiedere più tutele sul potere d'acquisto delle pensioni e, in generale, una maggiore attenzione agli anziani e alle loro fragilità".

Ad ispirare i numerosi interventi che si sono susseguiti nei due giorni di congresso, anche il claim scelto per l'appuntamento, "Un nuovo patto tra le generazioni": "Lo Spi di Parma -ha sottolineato Anelli- ha sempre cercato di favorire lo scambio intergenerazionale, lavorando con i giovani soprattutto sui temi della legalità, della memoria e dei diritti. I pensionati sostengono le lotte dei ragazzi, si battono per l’istituzione di un sistema che consenta la copertura dei vuoti contributivi di carriere lavorative sempre più discontinue e per l’introduzione di una pensione di garanzia a protezione delle nuove generazioni.

Le sfide per il futuro non possono non intrecciarsi con la preoccupazione per un presente particolarmente critico per le fasce più deboli della popolazione: "La condizione generale dei pensionati rischia un processo di rapido e generale deterioramento perché l’inflazione, trainata dal prezzo dell’energia e dei generi alimentari, grava di più sui redditi più bassi e rende insufficiente la tutela offerta dalla rivalutazione, peraltro pesantemente decurtata dal Governo per la fascia più ampia dei pensionati. L’inflazione inoltre taglia il valore della spesa sanitaria e sociale, rendendo impossibile perseguire gli obiettivi di miglioramento previsti dalla precedente legge di bilancio e dal PNRR".

 Un particolare ringraziamento è stato rivolto dallo SPI CGIL a tutti i delegati e agli ospiti che hanno dato un grande contributo al dibattito, renedendo ancora una volta il congresso un momento tutt'altro che formale. 

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