Studentati, aumentano i posti letto a Parma
Il nuovo studentato da 61 alloggi, più servizi di supporto, sorgerà dalla riconversione dell’ex Convento dei Frati Cappuccini di Santa Caterina, edificio storico situato in centro città. Investimento da 13 milioni di euro
Sono 87 i nuovi posti letto da realizzare a Parma per dare ospitalità agli studenti fuori sede, in possesso dei requisiti economici e di merito richiesti, iscritti agli Atenei emiliano-romagnoli. 375 in Regione. A questi, in presenza di ulteriori risorse nazionali, se ne aggiungeranno altri 170 in due strutture di Reggio Emilia e Bologna. Per un investimento statale complessivo di 60,5 milioni, oltre alla quota di cofinanziamento regionale di 1 milione e 400mila euro.
È l’esito del V bando di edilizia universitaria del ministero dell’Università e della Ricerca (bando legge 338/2000 - decreto MUR 30 novembre 2021 n. 1257), la cui istruttoria si è chiusa con la firma del decreto. Approvate dunque le candidature presentate nel maggio dell’anno scorso dalla Regione in partnership con le Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma e Ferrara: 6 in totale, di cui 4 ammesse e 2 “ammesse con riserva”.
A Parma il nuovo studentato da 61 alloggi, più servizi di supporto, sorgerà dalla riconversione dell’ex Convento dei Frati Cappuccini di Santa Caterina, edificio storico situato in centro città. L’investimento sfiora i 13,5 milioni di euro, il cofinanziamento statale è di circa 8,5 milioni di euro, il contributo regionale di 233.000 euro. Si tratta di progetti per l’apertura nei prossimi anni di 4 nuovi studentati: uno a Bologna (San Giuseppe Sposo in via Bellinzona), due a Modena per l’Università di Modena e Reggio Emilia, che fanno parte di un unico progetto (residenze Bonacorsa e San Barnaba), uno a Parma (ex convento dei Frati Cappuccini - borgo Santa Caterina) e uno a Ferrara, che sorgerà dalla ristrutturazione del complesso edilizio dell’Ippodromo comunale. Il tutto, grazie al finanziamento statale di 38,5 milioni di euro e al cofinanziamento di 816mila euro della Regione attraverso ER.GO, l’Azienda regionale per il Diritto agli Studi Superiori dell’Emilia-Romagna.
“La forte attrattività dei nostri Atenei spinge giustamente in alto la richiesta di alloggi che noi vogliamo garantire per rendere effettivo il diritto allo studio dei tanti giovani che desiderano laurearsi qui- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessora regionale all’Università, Paola Salomoni-. Grazie al lavoro di squadra svolto con ER.GO e le nostre Università, tutti i progetti presentati sono stati accolti e, nei prossimi anni, potremo incrementare ancora di più l’offerta destinata ai fuori sede. Dal 2020 al 2027 i posti letto aumenteranno di oltre il 40%, passando da poco più di 3.500 a oltre 5.000. E con un impegno di risorse regionali che complessivamente, tra progetti in fase di realizzazione e futuri, supererà i 16,6 milioni di euro. Ci auguriamo ora- chiudono Bonaccini e Salomoni- che anche il Governo faccia la sua parte finanziando i due studentati di Bologna e Reggio Emilia che, pur approvati, al momento non hanno copertura”.
Grazie agli investimenti messi in campo dalla Regione attraverso ER.GO, la disponibilità di alloggi sul territorio regionale è passata da 3.533 posti letto nel 2020 a 3.811 nel 2023. A questi si aggiungono i posti già completamente finanziati che diverranno disponibili nei prossimi anni, fino a un totale di 5.010 previsti nel 2027. In caso di ulteriori finanziamenti a sostegno dei due progetti ammessi ma ancora non coperti a livello ministeriale, si arriverebbe a 5.180 posti letto complessivi.
Progetti in corso di realizzazione
Proseguono intanto i lavori per la realizzazione di 6 nuove residenze universitarie sul territorio regionale grazie ai finanziamenti del IV bando Legge 338 del Ministero, per un totale di 785 nuovi posti letto che saranno gradualmente aperti nei prossimi anni a partire dal 2024. A Bologna studentati Battiferro (131), Baricentro (59) e Lazzaretto (382); Osservanza (51 posti) a Imola; Parma (S. Francesco, 87 posti), Reggio Emilia (Villa Marchi, 75 posti). Infine, a Forlì nella residenza ex Enav sono stati realizzati 64 posti, di cui i primi 25 già assegnati.