"Svoltare, dopo l'esposto il Comune ha versato 55 mila euro alla finta Onlus"
Il gruppo Lega in consiglio comunale: "L'assessore Rossi smentisca o si dimetta"
Nell’imbarazzata e imbarazzante diretta Facebook sul caso Svoltare - sottolinea in una nota il gruppo Lega in Consiglio comunale - il sindaco Pizzarotti ha sostenuto che il 31 ottobre del 2018, avuta la certezza che c’erano irregolarità, il Comune ha fatto un esposto alla procura per denunciarle. L’assessore al Welfare del Comune di Parma Laura Rossi tra le tante inesattezze ha detto “nel momento in cui noi sappiamo di questa cosa, non abbiamo più erogato risorse pubbliche”.
Strano perché i conti del Comune raccontano una storia tutta diversa. Le carte dicono che dal 31 ottobre 2018 al 3 luglio 2019 il Comune di Parma ha versato alla finta onlus circa 55 mila euro in versamenti di piccola e media entità.
Nello specifico: 1.800 euro il 20 novembre, 2.130 il 12 dicembre, altri 2.700 due giorni dopo. Con l’anno nuovo i versamenti riprendono a febbraio con ben 10.980 euro versati il 6 e 5.697,31 il 13. Altri versamenti ad aprile 2019: 2.700 euro il 3 del mese, 8.370 il 9 e 7.560 il giorno dopo. Stessa storia a maggio, 2.700 euro il giorno 3, a giugno con 8.370 euro versati il giorno 25 e a luglio con i soliti 2.700 euro al 3 del mese. A questo punto sono passati 8 mesi dall’esposto del Comune e l’amministrazione non ha mai smesso di fare versamenti a Svoltare che è ancora una finta onlus.
Nascerà poi una cooperativa, con lo stesso nome e rappresentante legale dell’associazione che avrebbe falsificato i documenti, e i versamenti ricominceranno senza mai interrompersi fino all’inchiesta della Procura per un totale di altri 181 mila euro stando a quanto rendicontato fino ad ora dal Comune. L’assessore Rossi può smentire queste cifre di cui ha negato l’esistenza in diretta? Lo speriamo vivamente, perché diversamente non avrebbe alcuna alternativa alle dimissioni immediate. Gli aspetti penali della vicenda sono al vaglio della Procura, ma quelli politici e amministrativi fino ad ora noti, consiglierebbero all’amministrazione comunale di assumersi le proprie responsabilità".