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"Come mai Svoltare esercitava servizi pubblici con una falsa attestazione regionale?"

Interrogazione di Fabio Rainieri, Vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed Emiliano Occhi della Lega

 “Come è stato possibile che per un periodo non breve di tempo la cooperativa Svoltare onlus abbia potuto contrarre con enti pubblici per l’esercizio di attività di terzo settore, esibendo un documento regionale ideologicamente falso, senza che la Regione Emilia-Romagna, pur a conoscenza di tali sue attività, se ne accorgesse ovvero intervenisse direttamente per rilevare la suddetta falsità ideologica?” È il quesito che pongono alla Giunta regionale i consiglieri del Gruppo Lega ER, Fabio Rainieri, Vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed Emiliano Occhi, nell’interrogazione che ha portato in Regione il caso dell’arresto del rappresentante legale della cooperativa Svoltare onlus per illeciti che sarebbero stati commessi nel gestire servizi per immigrati irregolari a Parma e provincia.

“Il dubbio che ci è venuto e sul quale vorremmo chiarimenti è come mai, secondo quanto si desume dalle dichiarazioni rilasciate dagli inquirenti, almeno fino al settembre 2018, quando la finanza verificò che l’attestazione di iscrizione della onlus nel registro regionale delle associazioni di volontariato era falsa, essa operasse indisturbatamente da più di tre anni ricevendo ingenti finanziamenti pubblici – hanno specificato i due leghisti – La Regione che conosceva l’attività di Svoltare perché, già insospettiti, avevamo chiesto chiarimenti sulla sua gestione dell’ospitalità di clandestini in alcuni immobili, aveva segnalato che tale onlus non era autorizzata? E l’allora Prefetto Forlani che ha implementato all’impossibile e difeso a spada tratta il business dell’immigrazione clandestina a Parma, non sapeva che quella onlus non aveva titolo a contrarre con l’ente da lui diretto? Quest’ultima è anche la domanda a cui dovrebbe rispondere, per conto del Comune di Parma, anche Pizzarotti, invece di buttarla in caciara offendendo, come peraltro è solito fare verso chi non la pensa come lui. Con l’interrogazione abbiamo quindi chiesto alla Giunta regionale di approfondire anche questi aspetti, in particolare, se ritiene che vi siano state superficialità se non omissioni più o meno intenzionali, nelle aggiudicazioni dei servizi pubblici alla cooperativa Svoltare onlus. Sarebbe comunque opportuno che l’amministrazione regionale intervenisse nel procedimento penale a tutela della propria immagine e del proprio operato. Adesso però c’è anche da pensare ai tanti dipendenti della cooperativa che nulla centrano con i reati ipotizzati e rischiano per il futuro loro e delle loro famiglie – hanno concluso – E su questa partita sempre la Regione Emilia-Romagna può svolgere un ruolo importante”.
 

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