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Teleriscaldamento, Iren risponde al sindaco: "Non speculiamo sull'emergenza: ecco perché Mantova e Ferrara sono casi diversi"

La multiutility scrive al primo cittadino dopo la sua richiesta di chiarimenti: "Ecco tutte le misure messe in campo dal Gruppo per fronteggiare la crisi energetica"

Iren ha risposto al sindaco Michele Guerra dopo che il primo cittadino, al termine del Consiglio comunale - che aveva approvato all'unanimità un ordine del giorno di Dario Costi per chiedere un confronto con la multiutility - aveva inviato a Iren una lettera per chiedere formalmente spiegazioni in merito alla questione delle tariffe del teleriscaldamento. 

LA LETTERA DI IREN AL SINDACO GUERRA - "Gentile sindaco, come già dimostrato nelle scorse settimane, il Gruppo lren é pienamente consapevole delle difficoltà che la crisi energetica ha generato nei confronti di clienti, cittadini e amministrazioni pubbliche.

Numerose sono state le occasioni di dibattito e confronto avute in questi mesi e proprio in tale contesto rinnoviamo ulteriormente la nostra disponibilità a ulteriori approfondimenti anche con la Giunta e il Consiglio Comunale, nei modi e nei tempi che riterrete più opportuni. Le anticipiamo comunque alcuni elementi di risposta, richiesti in riferimento ad alcuni temi specifici contenuti nella Sua lettera, che potremo poi approfondire più estesamente in presenza.

Tariffe Teleriscaldamento e costi del gas

L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) nella recente indagine conoscitiva per le tariffe de| teleriscaldamento, ha sottolineato come “il prezzo del gas costituisca un riferimento importante per il settore del teleriscaldamento anche per dinamiche di mercato. Per assicurare la competitività del servizio gli operatori del teleriscaldamento devono infatti applicare dei prezzi comparabili alle alternative disponibili”. In tale contesto, I’effetto dei rincari sulle tariffe del teleriscaldamento é stato maggiore rispetto agli altri vettori energetici perché Ie recenti norme governative in materia di caro energia hanno escluso il teleriscaldamento sia dalla riduzione deII’IVA al 5%, come invece successo per il gas e i contratti calore, sia dall’accesso al superbonus 110%, sia dai bonus per Ie famiglie a basso reddito.

Nello specifico della realtà di Parma, la rete di teleriscaldamento é collegata al termovalorizzatore che contribuisce alla produzione del calore fornito alle utenze. In questo contesto lren é tenuta ad applicare, e applica, quanto previsto dalle norme regionali (DG R 467/2015) in materia di determinazione del corrispettivo per Io smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilati (ai sensi deII'art. 16, comma 1, L.R. n. 23/2011). Tali norme prevedono che i ricavi derivanti dalla produzione di energia elettrica e calore attraverso i rifiuti trattati dal termovalorizzatore vadano a ridurre gli importi della TARI: in tal modo, i benefici economici derivanti dalla presenza del termovalorizzatore sono goduti da tutti i cittadini dei territori interessati che conferiscono onerosamente i rifiuti al termovalorizzatore, e non solo dai clienti allacciati alla rete di teleriscaldamento.

Per venire incontro ai propri clienti più fragili in modo uniforme su tutti i propri territori e mitigare gli effetti dell’esclusione del teleriscaldamento dalle agevolazioni governative, lren é già intervenuta con risorse proprie per la stagione termica 2021-2022 con un Bonus Teleriscaldamento, per un importo massimo di 747 euro per le famiglie con più di quattro componenti e di 536 euro per quelle fino a quattro componenti. II Bonus Teleriscaldamento é stato confermato anche per la prossima stagione termica 2022-2023 innalzando sino ai 25.000 euro la soglia di reddito ISEE per accedervi. Grazie alle due edizioni del Bonus, il contributo di lren per le famiglie con i requisiti può arrivare fino a 1.494 euro.

lren, inoltre, ha esteso già da tempo la possibilità di beneficiare di modalità di pagamento rateale delle proprie bollette concordando, in situazioni di difficolta, piani di rientro personalizzati. Nei primi nove mesi del 2022 le rateizzazioni sono cresciute di oltre il 50% rispetto a quelle concesse nello stesso periodo del 2021, con un impegno finanziario per il Gruppo di oltre 107 milioni di euro.

Confronto con Mantova e Ferrara

Prima di analizzare le situazioni delle altre citta citate nella Sua lettera, ci preme sottolineare ancora una volta che Iren non specula in alcun modo sull’emergenza energetica, subisce i rincari della materia prima gas che deve acquistare e deve fronteggiare anche la riduzione di marginalità della filiera energetica: nei primi 9 mesi del 2022 lren Mercato ha registrato un forte calo del Margine Operativo Lordo, in riduzione del 92,8% rispetto alto stesso periodo del 2021. II Gruppo ha inoltre dovuto versare le somme richieste dalle norme governative in materia di energia, somme che il Governo ha poi utilizzato per finanziare gli sgravi in bolletta per tutti i cittadini.

Andando al punto: a Mantova, TEA, il gruppo di cui fa parte la società che gestisce il teleriscaldamento, é controllato al 100% dai Comuni soci pubblici. Oltre a ribadire il fatto che lren é tenuta, a differenza di TEA, a utilizzare i ricavi derivanti dal termovalorizzatore per ridurre la TARI e che anche per Iren si sono ampiamente ridotti i margini della filiera energetica, ricordiamo poi che lren e quotata in borsa e emette bond quotati con cui finanzia gli investimenti che realizza sui territori e pertanto ha regole diverse di gestione. In tal senso, l'impegno di Iren é tutto orientato, oltre che a ridurre l’impatto della crisi sui clienti, anche ad assicurare il proseguimento del Piano lndustriale, peraltro confermato nella parte relativa alla policy dei dividendi, di cui beneficiano in primis gli stessi soci pubblici: con il bilancio 2021 sono stati garantiti al Comune di Parma dividendi per 3,9 milioni di euro.

A Ferrara invece ha un ruolo determinante la particolare caratteristica del territorio: com’é noto, la zona ferrarese é ricca di fonti naturali geotermiche e la rete di teleriscaldamento é stata configurata sin daII’inizio con centrali apposite che ne sfruttano le potenzialità. Pertanto, il teleriscaldamento a Ferrara non usa né gas né calore prodotto dai rifiuti e non ha vincoli di restituzione sulla TARI dei margini ottenuti sul calore

Ulteriori misure per fronteggiare la crisi energetica

Approfittiamo di questa risposta anche per ricapitolare tutte le altre misure messe in campo dal Gruppo lren per fronteggiare la crisi energetica:

• Sin dall’inizio della crisi, grazie alle proprie politiche commerciali, lren ha garantito ai suoi clienti del mercato libero prezzi fissi per il gas e I‘elettricità che nei primi 9 mesi del 2022 hanno prodotto risparmi di circa 550 milioni di euro, pari al 40% in meno rispetto alle tariffe proposte dal mercato di maggior tutela. Queste misure, in media, hanno evitato un extra costo di 700 euro a famiglia sulle bollette di gas ed energia elettrica.

• Per assicurare maggiore vicinanza e disponibilità di ascolto dei clienti, sono stati aperti nuovi sportelli su tutti i territori di riferimento del Gruppo, tra cui uno anche a Parma, e sono stati estesi i tempi di apertura degli sportelli già esistenti. Nei prossimi mesi sportelli mobili di lren raggiungeranno le zone più periferiche delle città nonché i centri minori per offrire ulteriore supporto ai clienti che ne avranno bisogno. Sono stati estesi anche gli orari del call center, per cercare di rispondere a un numero maggiore di chiamate.

• Oltre alle famiglie, lren vuole essere vicina anche alle imprese offrendo strumenti concreti di sostegno. Per tale motivo, é stato firmato un accordo di collaborazione tra lren e SACE che consente alle piccole e medie imprese, con fatturato del 2021 fino a 50 milioni di euro, di ottenere una rateizzazione delle fatture relative ai consumi di energia e gas. Le imprese clienti di lren potranno cosi richiedere a SACE il rilascio di una polizza fideiussoria a garanzia del piano di rateizzazioni; SACE, valutato positivamente il merito creditizio del cliente, emetterà garanzia a favore del venditore.

• Iren sta mettendo a disposizione delle famiglie e delle amministrazioni pubbliche numerose soluzioni per gestire al meglio il proprio profilo energetico. Uno degli strumenti offerti é quello delle comunità energetiche, ovvero un insieme di utenti che collabora con l’obiettivo di produrre, consumare e gestire I'energia in modo condiviso attraverso uno o più impianti locali, con benefici per tutta la collettività".

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