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Terremoto: il bilancio di una notte di paura

Tante persone scese in strada ma nessun danno: sopralluoghi nelle ultime ore, la Protezione civile è in costante contatto con vigili del fuoco, la Prefettura e le strutture sanitarie

Le scosse di terremoto che ieri sera, la prima alle ore 19.55 di magnitudo 4 e la seconda alle 21 di magnitudo 4.3, sono state avvertite distintamente anche nel parmense, con epicentro nel reggiano, sulla base delle prime, tempestive verifiche durante l’intera nottata non hanno avuto fortunatamente conseguenze. Nessun danno significativo infatti a persone o strutture. L’effetto più grosso è stata la paura, in un territorio già colpito dal grave terremoto di dieci anni fa e, in particolare a Correggio, anche nel 1996.

L’Agenzia regionale di Protezione civile è in costante contatto con i coordinamenti dei Vigili del fuoco, le Prefetture di riferimento e le strutture sanitarie. Stamattina presto sono state fatte verifiche sugli edifici scolastici, da parte di Province e Comuni; verifiche anche nelle strutture sanitarie, per poter disporre eventuali evacuazioni, seppure al momento non vi siano provvedimenti in vista.

Costante è poi il coordinamento con la Giunta regionale e il presidente Stefano Bonaccini; un lavoro di squadra con sindaci, istituzioni, sistema di protezione civile e volontariato, forze dell’ordine attivatosi subito nella serata di ieri, con l’apertura del COR, Centro operativo regionale della Protezione civile a Bologna, dove si trovava l’assessore Irene Priolo, e quelli di Modena, a Marzaglia, e Reggio Emilia, dove si erano recati Bonaccini e l’assessore Alessio Mammi.

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“E’ stato continuo il collegamento con la ministra Lamorgese e il capo della Protezione civile nazionale, Curcio - sottolinea Bonaccini -, che ho sentito ancora questa mattina e che ringrazio insieme a tutti i soggetti impegnati nel territorio, dai sindaci ai volontari, dai prefetti alle autorità locali. Il monitoraggio della situazione prosegue, per garantire alle persone e alle comunità locali tutto ciò che eventualmente possa servire”.

Nessuna segnalazione, dunque, a parte alcune chiamate ai Vigili del fuoco per timore di inagibilità per case molto vecchie e già in cattive condizioni. Oltre alle tante persone che ieri sera sono scese in strada per la paura.

Tutto il sistema di protezione civile regionale è attivato. In via preventiva, sono state organizzate squadre di tecnici esperti del nucleo di valutazione regionale per l’eventuale supporto agli Enti Locali nell’attività di rilievo del danno e agibilità. Attività garantita con il contributo dell’Agenzia regionale di Protezione civile, del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli e dall’Agenzia della Ricostruzione. Anche le Soprintendenze hanno in corso i sopralluoghi per verificare eventuali danni ai beni culturali.

Il Dipartimento nazionale di Protezione civile segue da vicino l’evolvere della situazione.

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