rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Attualità

Tumore del pancreas: al Maggiore complesso intervento di chirurgia con tecnica robotica

Definito in letteratura una delle operazioni più difficili in zona addominale. L’intervento perfettamente riuscito è stato eseguito dall’equipe della Clinica di chirurgia generale su una paziente oncologica di 73 anni

Dopo otto ore di sala operatoria l’equipe de​lla Clinica chirurgica generale ha portato a termine con tecnica robotica un difficilissimo intervento di asportazione e ricostruzione di pancreas, duodeno e vie biliari su una paziente oncologica in cura presso il centro specialistico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. In letteratura si chiama duodenocefalopancreasectomia ed è considerata una delle più complesse operazioni di chirurgia addominale.

La donna di 73 anni, proveniente da fuori regione e con familiari residenti a Parma, ha avuto un buon decorso post operatorio e sta ora proseguendo il percorso di cura sempre nei centri dell’Ospedale Maggiore.

L’intervento eseguito con tecnica mininvasiva robotica è stato effettuato dal prof. Raffaele Dalla Valle e dal dottor Maurizio Iaria entrambi afferenti alla Clinica chirurgica generale, diretta dal prof. Paolo Del Rio, insieme alla dottoressa Cristiana Madoni e al dottor Andrea Bonetti della 2°Anestesia e rianimazione, diretta dalla prof.ssa Elena Bignami, e agli infermieri e agli operatori del comparto operatorio di Ala ovest.

“I motivi della difficoltà dell’intervento - precisa il prof. Raffele Dalla Valle responsabile del programma di Chirurgia oncologica ad indirizzo epato-bilio-pancreatica - risiedono principalmente nella sede anatomica, nel numero di procedure di ricostruzione e nel trattamento delle possibili complicanze. Abbiamo iniziato dapprima con la rimozione della testa del pancreas, di parte dello stomaco e del dotto biliare gravemente compromessi dalla neoplasia, successivamente abbiamo effettuato la ricostruzione, ricollegando il pancreas, la via biliare e lo stomaco all’intestino. Il robot –conclude Dalla Valle - in questi tipi di interventi è di grandissimo aiuto perché ci permette di accedere con minor difficoltà a sedi anatomiche particolarmente complicate e grazie alla realtà aumentata ci offre un campo visivo davvero eccezionale. Negli ultimi due anni abbiamo eseguito 25 interventi su fegato e pancreas con tecnica robotica”. “Nel nostro caso – aggiunge il dottor Maurizio Iaria -  entrambe le fasi dell’intervento, quella demolitiva e quella ricostruttiva, sono state realizzate per via mini-invasiva robotica. Per effettuare interventi con tale livello di complessità è necessaria una solida esperienza in chirurgia laparoscopica e pancreatica da parte degli operatori".

“Un ringraziamento particolare – precisa Massimo Fabi, direttore generale di Azienda Ospedaliero-Universitaria va a tutta l’equipe per aver effettuato questo difficile intervento. Stiamo dimostrando con i fatti - prosegue Fabi - di saper gestire la situazione pandemica, di intervenire su tutte le altre patologie e su casi ad alta complessità con ottimi risultati. Tutti gli operatori del nostro ospedale cittadino si confermano altamente specializzati e sono loro il vero valore aggiunto della sanità del nostro territorio. Una sanità che deve essere di esempio per tutti. Non dimentichiamolo mai”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tumore del pancreas: al Maggiore complesso intervento di chirurgia con tecnica robotica

ParmaToday è in caricamento