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Tutti assolti per il crack del Consorzio Agrario, Flai Cgil: "Una beffa per il territorio"

"Nessun responsabile per un buco di oltre 50 milioni di euro"

"CGIL e FLAI CGIL Parma apprendono con amarezza delle assoluzioni di tutti gli imputati per il crack del Consorzio Agrario di Parma. Nessun responsabile per un buco di oltre 50 milioni di euro che ha messo a rischio una istituzione con più di un secolo di storia e mandato in fumo decine e decine di posti di lavoro.

Dopo aver visto rifiutato la richiesta di costituzione parte civile alla FLAI CGIL di Parma, è sconfortante leggere dalle agenzie di stampa che il tribunale ha assolto tutti, perfino gli imputati che avevano chiesto di patteggiare la pena offrendo significativi risarcimenti.

Il rispetto delle sentenze giudiziarie è principio cardine per il sindacato, che tuttavia non può non rilevare che l’esito della vicenda assume un sapore beffardo per il territorio, che vede impunito un modo di fare impresa che danneggia lavoratori, creditori e tutta una filiera agricola.

Continuiamo ad auspicare che possa farsi luce su una pagina nera della provincia di Parma, nell’interesse della maggioranza degli operatori che lavorano in trasparenza e sono danneggiati dal fatto che comportamenti come quelli comunque venuti alla luce possano essere considerati “normali”.

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