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'PARMIGIANI' ALL'ESTERO

Un po' di Parma a Casablanca: al 'Ferrarino' dei Malatesta cucina chef Roberto

I proprietari e il capo brigata hanno lasciato Parma per il Marocco: "Nuova cucina, nuove opportunità"

"L’Italia mi manca molto, lo ammetto. Ma al momento sto vivendo un'esperienza lavorativa che mi stimola ogni giorno a fare bene. Il Marocco è un paese in forte crescita". Lo dice lo chef Giuseppe Roberto che ha lasciato Parma per tuffarsi nei sapori speziati di Casablanca dove, tra profumi nuovi e sapori estremi, forte si staglia una bella fetta di Italia. Chef Roberto dirige la brigata del 'Ferrarino', dove nei giorni scorsi, per la settimana della cucina italiana nel mondo, l’ambasciata italiana del Marocco ha deciso di organizzare la cena di gala a 4 mani. Chef Roberto, assieme allo chef stellato Alfonso Caputo, ha reso orgogliosi i proprietari del locale, i fratelli Massimo e Salvatore Malatesta, con la sua cucina. Crudi, salmone e spaghetti, risotto e filetto. 

Chef, come va in Marocco?

"Casablanca - dice lo chef raggiunto da ParmaToday.it - è una città che offre molto. Meta attrattiva, piace anche ai giovani che hanno voglia di conoscere un posto unico. Per come la vedo io, dico che il Marocco è un paese in forte e vistosa crescita".

Più dell'Italia?

"In Italia non vedo sviluppi. Sono andato via per trovare nuovi stimoli lavorativi. Sono stato fortunato perché i fratelli Malatesta, due amici, hanno creduto in me. Come me hanno lasciato Parma, hanno deciso di investire nel 'Ferrarino' a Casablanca per conoscere la cucina italiana in Marocco".

Esperimento riuscito? 

"Direi di sì. Ho conosciuto una nuova cultura, nuove sfumature che ho imparato ad apprezzare. La loro cucina si è dimostrata 'povera' ma ricca di sapori affascinanti".

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