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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Università di Parma: 150 milioni per il rinnovo del patrimonio edilizio

Presentato il programma di riqualificazione e sviluppo. Interventi con fondi propri più finanziamenti pubblici e privati

Interventi per 150 milioni di euro, di riqualificazione e di sviluppo. Questo in estrema sintesi lo spirito di fondo del pacchetto di azioni sul patrimonio edilizio dell’Università di Parma, presentato oggi nell’Aula Magna dell’Ateneo dal Rettore Paolo Andrei. Interventi già in corso o di prossimo avvio, a coprire un po’ tutto l’Ateneo: dai plessi del centro cittadino al Campus Scienze e Tecnologie, dai padiglioni medici all’Orto Botanico, dall’area medico-veterinaria di via del Taglio all’Abbazia di Valserena, a Paradigna, sede del Centro Studi e Archivio della Comunicazione - CSAC.

«Si tratta di un programma di azioni di grande rilievo – commenta il Rettore Paolo Andrei – sia per l’entità degli investimenti, sia per gli interventi in sé. E mi piace sottolineare che quella che ne è alla base è un’idea che non fa riferimento al solo Ateneo: questi progetti avranno ricadute non soltanto sulla comunità accademica ma sull’intera comunità territoriale. L’Università di Parma è pienamente inserita nel contesto in cui si colloca e con il territorio ha rapporti di scambio virtuoso, in un’osmosi feconda che è arricchimento reciproco e impegno condiviso per lo sviluppo».

Servizi agli studenti e alle studentesse, sicurezza, sostenibilità, apertura alla Città alcuni dei concetti su cui sono improntati e pensati gli interventi, finanziati per circa il 50% con risorse di Ateneo e per il resto con fondi pubblici (Ministero dell’Università e della Ricerca/Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna/Enti locali, ER.GO) e privati.

Tra le azioni in elenco la riqualificazione energetica dell’Ateneo (in contratto di partenariato pubblico privato), le residenze per studenti e studentesse nell’ex carcere di San Francesco, la riqualificazione dell’ex convento dei Frati Minori Cappuccini in borgo Santa Caterina e la sua destinazione a studentato, il restauro e la riqualificazione dell’Orto Botanico e la valorizzazione dei suoi edifici storici, con l’intento di farlo diventare sempre più un punto di riferimento della Città, il nuovo comparto chirurgico e la riqualificazione degli spazi didattici a Medicina Veterinaria, il recupero funzionale di Palazzo Tommasini a Salsomaggiore Terme per il nuovo corso di laurea a orientamento professionale in Qualità e Approvvigionamento delle Materie Prime per l’Agro-Alimentare (QUAM). Al Campus Scienze e Tecnologie l’Area Food in corso di completamento, la Biblioteca scientifica, il Progetto alberi e il nuovo Polo dell’infanzia di Ateneo (nell’ambito di un progetto educativo di ampio respiro proposto dalla Fondazione Accademia dei Giorni Straordinari), che ospiterà due sezioni 0-3 anni e due sezioni 3-6 anni.

A tutto ciò si aggiunge, tra le altre cose, una serie di interventi di miglioramento sismico e adeguamento degli edifici in diversi plessi dell’Ateneo.

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