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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Parmigiani all'estero per le vacanze estive: ecco le regole

Dalla Grecia alla Spagna: ecco dove si può andare e dove no

Con l'avvio delle riaperture e la data del 21 giugno per l'abolizione del coprifuoco i parmigiani stanno iniziando a pensare concretamente alle vacanze estive. Molti rimarranno in Italia ma ovviamente c'è anche chi andrà all'estero. Ecco le regole in vigore nei vari Paesi esteri, valide per chi si sposta dall'Italia. 

In Spagna è consentito l'ingresso da tutti i Paesi europei ed appartenenti allo spazio Schengen, senza obbligo di quarantena. Vige l'obbligo di presentare un test molecolare PCR negativo effettuato 72 ore prima dell'ingresso. 

Grecia. Fino a poco tempo da in Grecia non si sarebbe potuti andare perché c’era l’obbligo di isolamento per 7 giorni. Adesso è stato rimosso e basta un test molecolare negativo (in inglese), effettuato nelle 72 ore precedenti all'arrivo, o di un certificato di vaccinazione (purché siano decorsi almeno 14 giorni dal completamento della vaccinazione). Torna l’isolamento nel caso ci si presenti nel paese ellenico senza nulla. Inoltre c’è la possibilità di essere sottoposti a testa  campione, che sono obbligatori e a carico della Grecia. Se si è positivi si viene portati in un Covid Hotel dove stare almeno 14 giorni.

Austria. Appena entrati ci si deve sottoporre ad autoisolamento fiduciario di dieci giorni. Avete un test Covid negativo?  Bene, se effettuato entro le 72 ore precedenti l’ingresso (48 se test antigenico), dovrete esibirlo all’ingresso e comunque non vi salverà dall’autoisolamento. Inoltre, prima dell'ingresso nel Paese, è necessario effettuare anche una registrazione on-line, attraverso la quale vengono comunicati i propri dati personali e le informazioni sul viaggio e sulla quarantena.

Francia. Per entrare bisogna aver fatto il test molecolare di tipo Pcr real-time (PCR-RT) da effettuare nelle 72 ore precedenti la partenza.

In Germania si deve aver sviluppato gli anticorpi o dimostrare di essere negativo. Quindi si può entrare nei confini tedeschi con la documentazione che attesti di aver fatto il Covid, di essere vaccinato o aver fatto un tampone con esito negativo. In questo ultimo caso, il tampone può essere antigenico (rapido) o molecolare e deve essere effettuato nelle 48 ore precedenti l'ingresso; nelle 72 ore precedenti, nel caso del molecolare PCR).

Regno Unito. Bisogna fare 4 cose e sono cumulative, cioè vanno fatte tutte: risultato negativo di un test Covid-19 effettuato nei tre giorni precedenti il giorno della partenza e che soddisfi i parametri indicati dal Governo britannico; compilare un formulario online (''travel locator form'') nei due giorni precedenti la partenza; osservare un isolamento cautelare di 10 giorni; effettuare due test Covid in occasione del secondo e dell'ottavo giorno di autoisolamento nel Paese.

Stati Uniti. Sospesa la possibilità di ingresso negli Usa per i viaggiatori che, nei 14 giorni precedenti, siano stati in un Paese dell'Area Schengen (inclusa l'Italia), in Regno Unito, in Irlanda, in Brasile, in Sud Africa Cina o Iran. 

Australia. Fino al 17 giugno 2021, chiusi i confini internazionali sia in ingresso che in uscita, non solo per i viaggiatori e gli stranieri residenti permanenti, ma anche per i cittadini australiani. Vige l'obbligo rigorosissimo di quarantena di 14 giorni in strutture designate per il limitato numero di persone a cui viene concessa l'esenzione, autorizzate caso per caso.

Giappone. Isolamento di 3 giorni in una piccola stanza di albergo, con i pasti forniti dalle autorità di quarantena, senza alcun contatto diretto con l'esterno. Al terzo giorno verrà condotto un test e, in caso di risultato negativo, le persone potranno raggiungere, senza utilizzo di mezzi pubblici, il luogo da loro prescelto per terminare il periodo di autoisolamento fiduciario di 14 giorni. 

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