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Vertenza ENEL, proclamato lo stato di agitazione. A ottobre prevista una giornata di sciopero nazionale

FILCTEM, FLAEI e UILTEC: dal 3 settembre al 2 ottobre blocco degli straordinari, blocco dello spostamento d’orario e blocco delle ore viaggio eccedenti il normale orario

L’incontro del 1° agosto scorso al Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico, nel quale si è espletata la procedura di raffreddamento attivata dai sindacati di categoria del settore elettrico FILCTEM CGIL, FLAEI CISL e UILTEC UIL nazionali, in merito alla vertenza in corso con ENEL, ha dato esito negativo.

"Perdura un atteggiamento di chiusura da parte di ENEL - si legge in una nota- che non vuole risolvere i problemi, sollevati dalle organizzazioni sindacali, legati alle riorganizzazioni avviate in tutte le aree aziendali (Distribuzione, Mercato, Termoelettrico, EGP ecc.), continuando invece nell’esternalizzazione del lavoro, nel creare precarietà lavorativa, nel non attuare le necessarie assunzioni in molte Aree operative, nell'abbandonare progressivamente i territori chiudendo centinaia di presidi sia tecnici che commerciali.

Verificata inoltre la scelta aziendale di non affrontare la contrattazione di secondo livello e di non confermare quasi 200 lavoratori con contratto di somministrazione, le rappresentanze dei lavoratori hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione dei dipendenti di tutta l’azienda a partire dal prossimo 3 settembre e fino al 2 ottobre, con particolare riferimento al blocco degli straordinari, al blocco dello spostamento d’orario e al blocco delle ore viaggio eccedenti il normale orario di lavoro. Sono inoltre previste la convocazione dell’Attivo nazionale di tutti i delegati con manifestazione di fronte alla sede ENEL di Roma, in Viale Regina Margherita, per il prossimo 7 settembre; la programmazione di assemblee territoriali in tutta l’Azienda per coinvolgere i lavoratori in vista dello sciopero generale; la proclamazione dello sciopero generale di una giornata di tutti i lavoratori ENEL nel mese di ottobre. Durante lo sciopero a Roma si svolgerà ad una manifestazione sotto il Ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico.

Tra le azioni sindacali vi è peraltro l'invio di richiesta di una convocazione al Governo per illustrare allo stesso la delicata situazione che si sta creando in ENEL e le posizioni assurde tenute dall’Azienda che, nonostante l’importante “risultato netto” (+40.7%), con “ricavi” per 74.839 ML di euro (+5,7%), continua a ridurre l’occupazione nel paese penalizzando l’Italia mentre continua ad investire e ad acquistare aziende all’astero con i soldi delle bollette dei cittadini Italiani, delle aziende del nostro Paese e con gli incentivi governativi assegnati per rinnovabili e contributi per costruzione linee e stazioni, digitalizzazione,  contatori elettronici e reti intelligenti ecc. ENEL, inoltre, continua ad esternare attività determinando di fatto un dumping contrattuale.

Per tutte queste ragioni, e dopo aver cercato il dialogo in ogni sede preposta e aver visto fallire tutti i tavoli di trattativa aperti, FILCTEM CGIL, FLAEI CISL e UILTEC UIL hanno ritenuto necessario procedere alle azioni di rivendicazione che inizieranno dal 3 settembre, e invitano tutti i lavoratori a partecipare in modo massiccio per ottenere maggiore occupazione, più professionalità e più sicurezza, per dare certezze a chi già lavora, speranze ai giovani, sicurezza a tutti i lavoratori e sostenere un’adeguata attenzione verso i territori e i cittadini Italiani che tanto hanno contribuito (con il pagamento delle bollette) a rendere ENEL una grande azienda". 

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