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Villa Verdi, "Villanova diventi stakeholder imprescindibile"

Dopo la presa in carico del Tribunale di Parma qualcosa si sta muovendo almeno per una presa in carico e attenzione per la vicenda giudiziaria

Lo scorso 23 ottobre ho partecipato ad un interessante evento intitolato “Musica in arte” in quel di Cremona. Tour inerente al Festival del Turismo Musicale che quest’anno ha fatto tappa a Cremona. La missione della manifestazione è stata quella di mettere in relazione operatori della musica e quelli del turismo per creare sinergie ed offrire nuovi spunti attrattivi per un pubblico amante del genere musicale in questione. Strutturato in più giorni e in diverse conferenze e panel che hanno toccato i seguenti ambiti: promozione turistica in chiave musicale, festival musicali e rapporto con le comunità, la rigenerazione culturale e turistica per rilanciare paesi e aree interne, riqualificazione urbana e nuovi spazi artistici, musica come strumento di partecipazione giovanile. I diversi relatori italiani ed esteri comprendevano Comuni, Enti di promozione territoriale, festival musicali, associazioni culturali, docenti universitari ed imprese private. Cremona che può fregiarsi a ben donde del titolo di città musicale per eccellenza, avendo dato i natali a compositori quali Claudio Monteverdi, Amilcare Ponchielli, a geni dell’arte liutaria Antonio Stradivari e alle famiglie Amati e Guarneri.

Lo scopo di questa lettera è quello di evidenziare le potenzialità legate a questa forma di turismo che porta persone, gruppi, cultori e appassionati di musica, in questo caso classica e o lirica, a visitare città e territori. Qui vengo alla vicenda della Villa Verdi. Dopo che sia da parte di singoli cittadini, che da associazioni varie è stato portato all’attenzione dell’opinione pubblica e ai vari livelli della classe politica la spinosa vicenda di presa in carico del Tribunale di Parma con relativa sospensione della possibilità di visite guidate alla stessa, ora con l’avvento del nuovo governo, qualcosa si sta muovendo almeno per una presa in carico e attenzione per la vicenda giudiziaria. Il mio auspicio è che la Villa, dove il Maestro visse per decenni e dove elaborò la quasi totalità delle sue opere immortali, che diedero lustro all’Italia nel mondo, possa ritornare ad essere fruibile e visitabile, svolgendo un ruolo di polo culturale che attiri e porti sul territorio comunale persone desiderose di conoscere da vicino i luoghi cosiddetti verdiani. Che il Comune di Villanova diventi un stakeholder imprescindibile e che possa sedersi con pari dignità a tutti i tavoli dove si pianifichino eventi di turismo musicale in sinergia, senza distinzioni regionali o di colore politico. Di recente il sindaco di Cremona ha incontrato il sindaco di Piacenza per iniziative comuni in diversi ambiti. La cultura è un bene comune che va al di là della competizione partitica e politica, un capitale relazionale, nonché fonte di resilienza, soprattutto in tempi di crisi.

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