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A cura di Giada Bertini

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Capodanno 2012: spazio a ricordi e propositi nuovi

Un'occasione religiosa ma anche per festeggiare in compagnia, per fare un breve riepilogo dell'anno passato e iniziare quello nuovo secondo tradizione, senza timori ma dando spazio a promesse e desideri

Il 2012 è iniziato, come di consueto, nella prospettiva di promesse e nuovi propositi. Anche i parmigiani hanno dato importanza a questa tradizione festeggiando nel cuore della città, infatti, nella notte del 31 dicembre, Parma è stata in festa e Piazza Garibaldi gremita di persone. In molti hanno preferito non andare in vacanza e chiudere il 2011 senza fare troppi chilometri. Per il Capodanno 2012 la città di Parma, con il contributo di Ascom Parma, Confcommercio imprese per l'Italia, Confesercenti, Apla Confartigianato, Imprese e Persone a Parma, Cna, (Confederazione nazionale di piccola e media Impresa), e Associazione provinciale di Parma, ha organizzato un ricco programma con diverse proposte adatte ad ogni fascia d'età: dalle 22.00, nella Piazza, è tornato lo storico Dj Robi Bonardi che, per il terzo anno consecutivo, ha curato e condotto l'accoglienza e la ripartizione live dell'intero evento, iniziando con la personale selezione musicale “Penisolha”, la grande musica italiana nelle sue contaminazioni popolari e sonore. Hanno seguito i Cluster che hanno aperto il 2012. Il gruppo vocale genovese, fondato nel 2004, è composto da cinque giovani studenti del Conservatorio Paganini abituati a tenere concerti in Italia ed Europa grazie al loro stile che combina elementi jazz, pop e fusion. Non solo un concerto ma un viaggio all'interno della cultura musicale che ha visto confrontarsi vari repertori, da quello di Stevie Wonder a Michael Jackson, passando per grandi autori italiani come Tenco e De Andrè, arricchito dall'originalità di pezzi inediti. Dopo i Cluster sono tornati i Dj di K-Rock, Mirko Colombo e Lorenzo Immovilli che hanno movimentato i festeggiamenti con un set soul, reggae e disco anni '70. Capodanno, (da “capo d'anno”), è il primo giorno del nuovo anno, appunto. Nel mondo moderno cade il primo gennaio del calendario Gregoriano, in uso a fini civili in tutto il mondo. Nella maggioranza degli Stati è un giorno di festa e risale alla celebrazione del dio romano Giano. Nel Medioevo molti Paesi europei erano soliti usare il calendario Giuliano, ma vi era un'ampia varietà di date che sancivano il momento iniziale dell'anno: tali diversità locali, (che soprattutto nel Sacro Romano Impero variavano da città a città), continuarono anche dopo l'adozione del calendario Gregoriano e solo nel 1961, con Papa Innocenzo XII, fu stabilito il primo gennaio. In Italia, durante  il fascismo, il regime istituì il 28 ottobre, anniversario della marcia su Roma, come proprio Capodanno, modalità continuata dalla Repubblica Sociale Italiana ed abbandonata, con la sua caduta, nel 25 aprile 1945. Nella concezione moderna ma sempre secondo tradizione, il primo gennaio apre un nuovo periodo, (dopo Natale), dedicato al riepilogo dei 365 giorni appena trascorsi, infatti, radio, televisioni, giornali e mass-media si premurano di rievocare i momenti più belli dell'anno passato lasciando poi spazio alla celebrazione per quello nuovo. E' occasione religiosa, ma anche per festeggiare e divertirsi in compagnia con veglione e fuochi d'artificio. In Italia sono previsti rituali scaramantici: indossare qualcosa di rosso oppure gettare oggetti vecchi dalla finestra, (usanza ormai abbandonata). Oltre ai buoni propositi, le lenticchie che vengono mangiate a cena il 31 dicembre ed il bacio sotto al vischio simboleggiano l'auspicio di ricchezza, amore, fortuna e felicità. D'altra parte, per i pessimisti bisogna ricordare che, secondo il calendario Maya, l'attuale “Età dell'Oro” terminerebbe con la fine del mondo il 21 dicembre 2012. A tal proposito i fisici sono giunti a comprendere che tutte le teorie su fenomeni naturali e fine dell'umanità siano creazioni della mente umana, ossia proprietà della nostra mappa concettuale della realtà, più che proprietà della realtà stessa. Nonostante timori e paure di credenti e superstiziosi, se la scienza non è un'opinione conviene tranquillizzarsi con la risposta dei fisici che studiano il fenomeno, secondo cui “questo schema concettuale” è necessariamente limitato ed approssimato, come del resto tutte le teorie scientifiche e le “leggi della natura” che esso contiene. Quindi godersi l'anno nuovo è indispensabile per dare spazio alla realizzazione di propositi e desideri prefissi durante i festeggiamenti di Capodanno.

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