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A cura di Giada Bertini

"Gratta e Vinci", una mania che rischia di diventare una droga

Molte sono le vittime della Lotteria Istantanea, una mania che se arricchisce i giocatori cambia in meglio le loro vite se li impoverisce conduce all'ossessione. In entrambi i casi sotto l'occhio vigile dello Stato

La fortuna, che sia sorte, destino o felice occasione, nella sua ossessiva ricerca è stata ridotta ad una moda. Una tendenza spesso manipolata e “forzata” soprattutto se si parla di denaro. In periodo di Crisi, il destino italiano nega speranza di ripresa positiva: ci sono gli evasori di tasse che sembrano continuare indisturbati a perpetrare i loro reati mentre controlli e pressioni gravano sulle spalle della “gente comune”, coloro che, fra Tutti, meno riescono a sostenere il rincaro del costo di vita. Tuttavia, l'unica reazione di cui il “popolo” sembra capace, anzi che una presa di coscienza che potrebbe risolversi in forte alleanza e conseguente reazioni collettiva, sembra essere la speranza di una fortuna improvvisa rincorsa da acquisti, quasi convulsivi, degli ormai famigerati Gratta e Vinci sui cui, peraltro, lo Stato ha recentemente aggiunto una tassa del prelievo del 6% per le vincite superiori ai 500 euro. Per chi vince un grosso applauso, ma chi i soldi li perde? Apriamo una parentesi per capire di cosa stiamo parlando: l'anno scorso Silvio Berlusconi prese accordi con l'Unione Europea, fra cui il raggiungimento del pareggio di bilancio entro il 2013, compito che ora spetta al nuovo premier Mario Monti che, costretto a rispettare i patti con l'Europa, deve gestire la “revisione” dell'ammontare del debito pubblico italiano al fine di farlo rientrare nei parametri. A  Monti tocca anche farsi odiare dagli italiani per le soluzioni, non condivise, messe in atto: riforma pensioni, introduzione del vecchio ICI sulla casa (con riesame reddito catastale sugli immobili), aumento dell'IVA al 21% con conseguente aumento del costo benzina e prezzi. Per la crescita del Paese si parla di liberalizzazioni: ma se gli gli italiani non compravano prima non è con il prolungamento degli orari di apertura degli esercizi che si metteranno ad acquistare di più. Se la logica non è un'opinione, per far ripartire l'economia i prezzi andrebbero abbassati, al contrario, con il loro aumento si contribuisce ulteriormente a svuotare le tasche  degli acquirenti. Tornando ai Gratta e Vinci, spesso causanti scialacquo ingenti somme, alcuni invitano, addirittura, a “giocare con moderazione”. Sembra quasi una presa in giro dato che ormai questi “miracolosi pezzi di carta” sono diventati una droga che spinge quotidianamente a scheletrire il proprio portafoglio: una spirale perversa quella del gioco, un appuntamento adrenalinico che, se non conclusosi con l'esito desiderato di cambiare in meglio la propria vita, costringe ad una disperazione ancor più profonda, quella di dover fare i conti con un'irrefrenabile voglia di giocare che guida alla rovina. Ricordiamoci dei malati di gioco d'azzardo finiti in bancarotta, vite stroncate per l'incapacità di dire “Basta!”. Secondo una panoramica globale, il monitoraggio sulla stampa estera condotto dall'Osservatorio giornalistico internazionale “Nathan il Saggio”, per conto della compagnia britannica di scommesse sportive Stanleybet, ha evidenziato che, nei giorni a cavallo tra fine 2011 ed inizio 2012, in tutto il mondo è stato boom per le lotterie di Stato che hanno distribuito montepremi milionari ai vincitori favoriti. Un'escalation accentuata dalla Crisi economica che spinge le persone a tentare la sorte per assicurarsi un futuro migliore. La “Lotteria mania” impazza in Spagna e in Francia, dove a Capodanno erano previste circa 15 milioni di giocate. In Germania le maggiori opportunità di vincite legate al Capodanno sono state riservate ai cittadini del Baden-Württemberg mentre in Gran Bretaga la Camelot, che gestisce la National Lottery, ha diffuso dati a dir poco lusinghieri: nel 2011 un numero record di vincitori milionari pari a 229. Fuori dall'Europa, negli Stati Uniti, i funzionari della Lotteria della Virginia hanno annunciato che, rimasti da vendere, erano circa 80.000 biglietti della New Year’s Millionaire Raffle. E in Italia? Nel 2011 il Gratta e Vinci, con una raccolta nazionale, ha sfiorato i 20 miliardi di euro: il sud fa da padrone per spesa pro-capite con Brindisi (372 euro) e Trapani (321 euro), fra le provincie settentrionali troviamo Lodi con una spesa di 220 euro annui a testa mentre Parma si classifica al 78esimo posto con 128 euro di spesa pro-capite. Se la graduatoria si legge dal punto di vista della raccolta provinciale in milioni di euro, Parma è al 66esimo posto con circa 51 milioni di euro raccolti solo l'anno scorso. A questo punto occorre anche conoscere ciò di cui si parla. Il Gratta e Vinci, chiamato anche Lotteria istantanea, è un gioco d'azzardo gestito dalla Lottomatica per conto dell'AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato). Nella parte argentata o dorata da grattare i biglietti nascondono la combinazione vincente. In Italia, la Lotteria istantanea fu introdotta nel '94 dalla Legge Finanziaria del governo Ciampi per sovvenzionare, con 240 miliardi di lire, il “piano salvalavoro” del Ministro Gino Giugni. Dal 2004 è stata rinnovata e commercializzata come Gratta e Vinci appunto, in vendita presso bar, tabaccherie, edicole, autogrill e  rivenditori autorizzati. Le vincite si dividono in “fascia bassa” fino a 500 euro, “fascia media” da 501 euro a 10.000 euro e “fascia alta” superiori a 10.000 euro. Negli anni sono stati messi in circolazione diversi tipi di biglietti a rappresentare giochi differenti, come “Miliardario”, “Mille e una notte”, “Tuffati nell'oro”, “Portafortuna” ecc. ecc. Tutti nomi mirati a far leva sulla sfera emotiva del possibile giocatore. Nonostante i dati positivi sulle riscossioni dei montepremi in denaro, non va dimenticato il lato decisamente negativo della questione, la possibilità che questa mania diventi una droga o che sfoci addirittura nel reato, come è successo a Parma, lo scorso dicembre, ad un 26 enne egiziano che, dopo aver alterato i 5 tagliandi di un Gratta e Vinci, ha tentato di incassare la somma di 500 euro presso una tabaccheria della Temporary Station. Dopo un esame accurato il titolare si è accorto dell'inganno e il ragazzo è stato denunciato per truffa, falsa attestazione di identità e immigrazione clandestina dalla Polfer. E quando a fermare i giocatori assidui non è la legge purtroppo è la sorte stessa che si rivolta contro. Questo accade se non si conoscono moderazione e controllo. A “vegliare” sui giocatori, d'altra parte, c'è lo Stato che produce sogni che la gente compra: siamo tutti consumatori, almeno una volta nella vita, di questi sogni che il più delle volte diventano utopie disattese troppo costose. A tal proposito, dal 2012, per Superenalotto, Lotteria istantanea e Videolotteria, le vincite superiori ai 500 euro sono più leggere del 6%: “La nuova tassa – ricorsa l'agenzia specializzata Agicos – rientra fra le disposizioni necessarie a portare nelle casse dello Stato un miliardo di euro l'anno, come previsto dalla Manovra bis della scorsa estate”. Decidere di smettere prima di cominciare non è una cattiva idea, tentare la sorte ogni tanto può aiutare, per le vittime del gioco indisposte a mostrare la loro dipendenza in pubblico dal 2006 l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato ha introdotto le Lotterie istantanee online con partecipazione a distanza: per sottomettersi bastano un computer e una connessione Internet. 

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