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L'università di Federica

L'università di Federica

A cura di Federica Perrini

Biblioteche parmigiane: il parere degli studenti

Alcune opinioni riguardanti uno degli ambienti più frequentati dagli universitari

Qual è l'ambiente che racchiude maggiormente l'essenza della vita universitaria? Sicuramente l'aula dove gli studenti assistono alle lezioni dei docenti ma ancor di più lo è la biblioteca! Che sia quella di Economia, Medicina, Lettere o Lingue non fa differenza, l'aria che comunemente si respira è la solita: ci sono i "fedelissimi" al solito posto dalla solita ora che restano imperterriti sui soliti libri fino alla chiusura, ci sono i "chiacchieroni" che trascorrono il loro tempo a socializzare e che si alzano dalla sedia ogni 10 minuti per un'interminabile pausa caffè in cortile e poi ci sono i "disperati" in fase pre-esame che affannano in pochi giorni lo studio per la data incombente! Ma quali sono le biblioteche più gettonate dagli studenti parmigiani? E perchè preferire la biblioteca allo studio a casa o viceversa? Gemma (20 anni), studentessa di Biologia, afferma: «Per quanto riguarda il Campus, ogni facoltà ha la sua biblioteca e sono tutte ben fornite e ben funzionanti... l'unica pecca è che ci sono pochi posti disponibili ma dipende dalle facoltà, quella di Biologia è abbastanza piccola. Noto che comunque c'è sempre personale a disposizione, le aule sono luminose e ben climatizzate ma io preferisco studiare a casa perchè le nostre biblioteche chiudono molto presto, verso le 18.00. La biblioteca che preferisco in assoluto è la Palatina, vicino alla Pilotta, non la cambierei con nessuna: è quella che mi ha colpito di più, bellissima!» Martina (25 anni), studentessa di Lettere, ha invece sperimentato diverse biblioteche: «All'inizio della mia carriera accademica ho frequentato la biblioteca del Dipartimento di Lingue e devo dire che, se non fosse stato per il corso di studi male organizzato, quello di Lingue è uno dei plessi universitari più curati di Parma: la biblioteca è confortevole, silenziosa, spaziosa e mette a disposizione internet e computer. La biblioteca di Economia, invece, trovo che sia molto grande e dispersiva... le prime volte che andavo a studiare lì mi sentivo molto "english student" per i tavoli a spicchi e la tesserina magnetica per entrare! Ho smesso di frequentarla per il personale bibliotecario scortese e le troppe limitazioni, come l'impossibilità di usare il collegamento ad internet per gli studenti che non siano prettamente della Facoltà di Economia e il divieto di utilizzare il cellulare, con tanto di espulsione se dovesse capitare di rispondere ad una telefonata! Il personale della biblioteca di Storia è, al contrario, molto disponibile, le sale-studio sono spaziose ma l'unica cosa che non mi piace di questa biblioteca è l'obbligo di "abbandonare" borsa e oggetti negli armadietti all'entrata... ci si deve sottoporre ogni volta alla noiosa pratica: "firma più documento, più chiavi dell'armadietto", credo sia un limite per chi voglia fermarsi anche solo mezz'ora! La più pratica e funzionale resta per me la biblioteca di Lettere, dove chiunque può accedere, senza limitazioni eccessive! Unico accorgimento è quello di arrivare presto se ci si vuole assicurare una postazione, dato il numero ridotto.» In conclusione, anche Marco (21 anni), studente di Medicina, ci dice cosa ne pensa: «La biblioteca di Medicina è una bella biblioteca con un ambiente tranquillo, è comoda per noi che studiamo Medicina e per le varie professioni sanitarie. Come altre biblioteche ho frequentato quella di Economia e mi piace molto dato che è nuova e possiede tavoli con vari spicchi che a mio parere aiutano la concentrazione. L'unica critica che vorrei fare alla città di Parma deriva dall'aver notato l'assenza di una Biblioteca Civica con posti a sufficienza, (dato l'elevato numero di studenti che la città possiede) che sia dunque aperta anche di sabato, per esempio, quando le altre biblioteche sono chiuse.»

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