rotate-mobile
L'università di Federica

L'università di Federica

A cura di Federica Perrini

Studentessa di Scienze della Comunicazione scritta e ipertestuale. Vivo a Parma da tre anni, quindi fuori sede, originaria della provincia di Bari. Ho lasciato il mio paesino fatto di trulli e ulivi dall'età di diciotto anni: valigia alla mano colma di tante aspettative per intraprendere l'avventura universitaria in una città tutta nuova per me, ma che ormai mi vede crescere semestre dopo semestre e che sento sempre più mia. Quella sensazione nota ai fuori sede, di sentirsi un po' a metà fra due realtà, ormai mi appartiene: mi manca il mio paese quando son qui e quando sono nel mio paese mi manca Parma, con tutto quello che di bello mi regala anno dopo anno. Indipendenza, responsabilità, libertà… e poi ci sono gli amici, i compagni di studentato e di facoltà! Insomma, la mia valigia ha fatto spazio a tante esperienze e consapevolezze nuove.

Università

Parma Today in Università: lezione per gli studenti di giornalismo

"L'Università di Federica" in aula C per gli studenti di Giornalismo al corso di Linguistica della Prof. Martinelli

La mia esperienza su ParmaToday divenne parte integrante della mia tesi di laurea triennale sull'evoluzione del linguaggio giornalistico da cartaceo a web. Ma non finì lì. Ieri è divenuta oggetto di una lezione per i ragazzi del primo anno di magistrale che seguono il corso di Linguaggio del Giornalismo con la Professoressa Donatella Martinelli, la quale, essendo stata mia correlatrice, ha voluto farmi condividere con i colleghi le consapevolezze acquisite durante questi due anni di collaborazione nel nostro quotidiano online in qualità di blogger.

Ebbene, in aula C del chiostro di Lettere alle 16.30, mi son seduta su quella cattedra. L'utilizzo di alcune slide ha accompagnato il mio discorso, accompagnato, a sua volta, da un grande imbarazzo iniziale per l'insolita prospettiva. "Forse sono più agile a scrivere che a parlare", pensavo tra me e me. Ma poi i ragazzi mi hanno messa a mio agio, seguendo con attenzione e interesse. E i minuti son volati.

Sono partita da alcuni cenni storici di base: la nascita del weblog in America nel '97, la sua diffusione in Italia nel 2001, le diverse tipologie di blog esistenti e lo stile informale che caratterizza questa forma democratica di giornalismo o, a parer d'altri, questa forma di giornalismo da "riporto".

Per quanto riguarda la nascita di ParmaToday, ho menzionato l'Azienda madre CityNews (start-up nata nel 2010) che ha sede a Roma, ho descritto il Team gestionale (composto da un amministratore delegato, un socio/fondatore, un direttore responsabile ed un responsabile della tecnologia) ed ho fatto alcuni esempi sulle città che, come Parma, hanno il proprio "Today" (lo scorso anno erano 36 ma è un numero in costante aumento). Ho fatto il nome del responsabile editoriale di ParmaToday, Christian Donelli, e dell'ex responsabile che mi fece collaborare come blogger nel 2011, Gaetano Trocciola, per poi spiegare ai ragazzi quanto sia importante il rapporto di fidelizzazione che si instaura tra collaboratore e caporedattore. Ho spiegato la differenza, anche contrattuale, tra blogger e collaboratore, i doveri che differiscono da una figura all'altra come anche, e soprattutto, lo stile. A tal proposito ho parlato dell'About Me, la vetrina stilistica che apre l'Homepage del mio blog: essa contiene un'autodescrizione in poche righe di stile narrativo, confidenziale e informale, assolutamente non curriculare.

Per quanto riguarda il corpo dell'articolo, mi sono soffermata sugli elementi fondamentali: la brevità, l'utilizzo di frasi semplici (soggetto, verbo, complemento e punto), l'importanza della suddivisione in paragrafi e dell'utilizzo del grassetto per parole o concetti chiave e l'attacco in medias res. Per la titolazione, invece, ho messo in risalto alcune caratteristiche quali: l'incisività, l'eliminazione di verbi e congiunzioni superflue, la necessità di condensare in poche righe il senso della notizia e la creazione di suspance che induca il lettore a soffermarsi sull'articolo. Infine, per l'abstract o sottotitolo, ho specificato che bisogna rispondere alle "5w" (what, where,when, who e why) e anticipare il contenuto dell'articolo, inserendo dichiarazioni virgolettate o veri e propri stralci di articolo.

La scrittura di un blogger dev'essere coinvolgente. Ho consigliato di star lontani dalla retorica barocca (tramite subordinazioni eccessive o terminologie troppo auliche) ma, allo stesso tempo, di rifiutare una piattezza espressiva. Ben vengano l'uso di forme attive per evitare fraintendimenti di soggetto, l'approccio interattivo tipico del web e l'utilizzo di dati, anche multimediali.

Per far capire ai ragazzi come si produce un articolo all'interno del sito gestionale del nostro quotidiano online, ho fatto una dimostrazione pratica della composizione di un testo. Essa segue diverse fasi: la compilazione del riquadro Categorie & Tag, l'inserimento del codice URI nella sezione Ottimizzazione Motori di Ricerca, la compilazione del riquadro Attributi dell'Articolo e il caricamento di fotografie.

Infine, ho condiviso con la classe pareri riguardanti l'importanza della condivisione degli articoli sui social network ma anche il parere dell'ex direttore di ParmaToday sul linguaggio dei giornali odierni: "Oggi si tende all’omologazione delle espressioni linguistiche tra i mezzi d’informazione. I media dovrebbero utilizzare un linguaggio semplice ma appropriato. E alle espressioni monocolore di giornali e tv risponde ancora una volta il web, dove il pluralismo lessicale è più facile da trovare" (G. Trocciola).

Le mie conclusioni hanno visto il blog come una vera e propria palestra per i giornalisti di domani, ammesso che ci si alleni con cura linguistica: "Forse la professione è in crisi. Ma la buona scrittura non metterà mai in crisi la professionalità".

[Fotografia di: Andrea Papa]

    

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parma Today in Università: lezione per gli studenti di giornalismo

ParmaToday è in caricamento