rotate-mobile
ParmaToday

continuano i presidi fissi per il caso macachi di parma.

CONTINUANO I PRESIDI FISSI PER IL CASO MACACHI DI PARMA E ANDRANNO AVANTI A OLTRANZA. DAL PRESIDIO ARRIVA ANCHE UN TESTO DAL TITOLO "SIAMO TUTTI MACACHI".

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

CONTINUANO I PRESIDI FISSI PER IL CASO MACACHI DI PARMA. Continuano da oltre un anno i presidi fissi davanti all'università di Parma dove sono rinchiusi i macachi Alan e Larry, due dei macachi destinati a essere sottoposti a sperimentazione per poi essere soppressi. I presidi fissi vanno avanti tutti i giorni dal 13 luglio 2020 e andranno avanti a oltranza finchè i macachi "Alan e Larry" non verranno liberati, come successo anche a Verona e in altre università che hanno già deciso di non sperimentare più sui primati (come primo passo essenziale verso una scienza etica che non utilizzi più nessun animale). I macachi di Parma Alan e Larry in particolare sono diventati un SIMBOLO DI LIBERTÀ, proprio come l'orso Papillon in Trentino. Eppure nonostante questo, e nonostante l'opinione pubblica li volesse fortemente LIBERI, i simboli di libertà continuano a rimanere in gabbia... Quasi allo stesso modo di chi detiene le chiavi di quelle gabbie, ancorandosi a metodi di sperimentazione animale ormai superati in un caso, trincerandosi dietro pericoli di dubbia esistenza e irrisolvibilità nell'altro caso. "L' abitudine a volte ci fa vivere in gabbia, anche sapendo che quella porta si può aprire." Dal presidio fisso per i macachi di Parma arriva questo testo dal titolo SIAMO TUTTI MACACHI. SIAMO TUTTI MACACHI: "Abbiamo imparato cosa significa esistere e sentirsi trasparenti lì fuori dall'università di Parma... Abbiamo imparato cosa significa urlare e non essere ascoltati lì fuori dall'università di Parma... Abbiamo imparato cosa significa spiegare e non essere capiti lì fuori dall'università di Parma... Abbiamo imparato cosa significa supplicare per un pò di pietà e per la vita di creature indifese, ed essere derisi, lì fuori dall'università di Parma. Mentre la vita fuori da quei muri continua, dentro qualcuno si spegne... E non ci sarà pietà per quei pianti, non ci sarà pietà per quei lamenti... Nessuno li sente, nessuno li ascolta, come non ascolta noi. Siamo come loro, lì fuori. Lì fuori da quei muri, dove i sogni si spezzano. Abbiamo imparato cosa significa lottare con tutte le nostre forze, con tutta la nostra anima, ed essere ignorati, lì fuori dall'università di Parma! Abbiamo imparato cosa significa credere nella giustizia e non ricevere aiuto, lì fuori dall'università di Parma... Abbiamo imparato cosa significa chiedere il bene e la salvezza di creature innocenti e non ricevere nulla, lì fuori dall'università di Parma. Mentre i muri rimangono alti, le porte chiuse... filo spinato e creature rinchiuse. Abbiamo imparato che non possiamo arrenderci, lì fuori dall'università di Parma. Abbiamo imparato cosa significa sognare ancora che un mondo migliore sia possibile e credere che la salvezza per queste creature arriverà, nonostante tutto, e che saranno liberi e salvi un giorno, lì fuori dall'università di Parma. Non possiamo arrenderci! Non ci arrenderemo mai, lì fuori dall'università di Parma. Siamo tutti macachi... e non vogliamo morire." Katia Ruggiero referente Avi Parma e Meta Parma, in presidio fisso davanti all'università di Parma dal 13 luglio 2020

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

continuano i presidi fissi per il caso macachi di parma.

ParmaToday è in caricamento