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Cronaca

Dal 15 gennaio a Parma potrebbero riaprire ristoranti, piscine e palestre

Ecco tutte le regole della zona bianca allo studio per le aree con indice di contagio Rt sotto una certa soglia

A partire dal 15 gennaio anche a Parma - se la situazione dei contagi rimarrà al di sotto della soglia che verrà stabilita - nelle intenzioni del governo, dovrebbe scattare una sorta di zona bianca, all'interno della quale potranno ripartire attività come ristoranti, bar, cinema, teatri, palestre e piscine. La proposta arriva dal ministro della Cultura Dario Franceschini "per dare una nuova speranza ai cittadini" e ha ricevuto subito l'appoggio del responsabile della Giustizia Alfonso Bonafede: i due sono rispettivamente capidelegazione del Partito Democratico e del MoVimento 5 Stelle, ovvero le due forze maggiori (per numero di parlamentari) che appoggiano il governo di Giuseppe Conte.

Nelle intenzioni dei due leader la zona bianca servirà a "guardare alle ripartenze almeno dove è possibile" e non è un caso che siano due esponenti dell'ala "rigorista" dell'esecutivo ad aver dato l'idea. Che avrebbe ricevuto anche l'ok di alcuni scienziati, anche se non è stata ancora portata al vaglio né del Comitato Tecnico Scientifico né della Cabina di Regia Benessere Italia che avranno evidentemente l'ultima parola sulla fattibilità della decisione. 

Secondo la proposta di Franceschini nella zona bianca rientrerebbero le regioni, le fasce o le zona con gli indicatori migliori, e in queste aree si potrebbero riaprire i luoghi della cultura, come musei, teatri, sale da concerto e cinema. In questa zona bar e i ristoranti lavorerebbero senza limiti di orario e anche piscine e palestre tornerebbero a funzionare a pieno ritmo. Sempre però mantenendo le regole base di contenimento, come mascherina obbligatoria, distanziamento e divieto di assembramento.

Ecco le regole allo studio per la zona bianca dal 15 gennaio

  • non dovrebbe essere in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 (altrimenti non avrebbe senso tenere aperti bar e ristoranti);
  • non dovrebbero esserci limitazioni all'apertura e al servizio di bar, ristoranti, pub, locali pubblici in generale; 
  • dovrebbero riaprire, con regole e limitazioni simili a quelle introdotte durante il primo lockdown, palestre e piscine attraverso un protocollo da stilare tra gli operatori e il ministero della Salute e dello Sport;
  • dovrebbero riaprire, con regole e limitazioni simili  a quelle introdotte durante il primo lockdown, musei, mostre, teatri, cinema e sale da concerto attraverso un protocolla da stilare tra gli operatori e il ministero della Salute e della Cultura. 

Per quanto riguarda i parametri per rientrare in zona bianca, sono in ballo due indicatori: l'indice di contagio Rt, che il governo ha già in mente di modificare per l'accesso in zona arancione o rossa portandolo rispettivamente a maggiore di 1 e maggiore di 1,25, oppure l'incidenza dei casi ogni centomila abitanti.

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