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Cronaca

Minacciato, rapinato e sequestrato in stazione: in manette due dei tre aggressori

La Mobile ha iniziato subito le indagini dopo l'episodio del 31 marzo: ha identificato tre persone, già conosciute e con precedenti. Uno è in via Burla, il secondo nel carcere minorile di Bologna mentre il terzo si è reso irreperibile

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Dopo avergli sfilato la giacca i tre si erano impossessati degli ottanta euro che il ragazzo aveva con sè. La vittima era stata costretta a rimanere sul posto mentre uno dei tre componenti del gruppi acquistava sostanza stupefacente con i soldi appena rubati. Solo dopo che i tre avevano assunto la droga il giovane 30enne era riuscito a scappare, approfittando del loro stato psicofisico alterato. Gli investigatori si sono messi subito al lavoro per cercare di ricostruire la vicenda, sia grazie alle immagini delle telecamere della stazione, sia facendo leva sulla rete di conoscenza dei piccoli 'criminali' che girano in stazione. I tre sono volti già conosciuti dagli agenti, pregiudicati e nullafacenti. La vittima ha poi riconosciuto con assoluta certezza i tre tra le foto di loro e tante altre persone. In conseguenza degli indizi presentati l'Autorità Giudiziaria ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per K.H. di 23 anni, che si trova in via Burla, di M.C. di 20 anni, considerato a capo dei vari giri di criminalità che gravitano intorno alla stazione ferroviaria e per il 17enne K.R.T.H., fermato e trasportato nel carcere minorile di Bologna. Il 20enne si è reso irreperibile, potrebbe essere tornato nel Paese d'origine. 

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