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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Aemilia, 224 avvisi di fine indagine: ecco come operava il gruppo 'Ndranghetistico

Tutto il lavoro del Procuratore Roberto Alfolso e dei tre Pm che hanno portato avanti le indagini Marco Mescolini, Beatrice Ronchi e Enrico Cieri sta nelle 151 pagine dell'atto che è stato firmato dai magistrati...

Si è chiusa con la notifica di 224 avvisi di fine indagine la maxi-inchiesta contro l'Nndrangheta Aemilia. Tutto il lavoro del Procuratore Roberto Alfolso e dei tre Pm che hanno portato avanti le indagini Marco Mescolini, Beatrice Ronchi e Enrico Cieri sta nelle 151 pagine dell'atto che è stato firmato dai magistrati. Secondo la ricostruzione degli inquirenti l'associazione a delinquere farebbe capo a  Nicolino Sarcone, Michele Bolognino, Alfonso Diletto, Francesco Lamanna, Antonio Gualtieri e Romolo Villirillo.

Secondo la Procura sarebbe finalizzata, oltre ad estorsione ed usura, anche ad "acquisire direttamente o indirettamente la gestione e il controllo di attività economiche" e ad "appalti pubblici e privati e ad ostacolare il libero esercizio del voto". E qui c'è il primo riferimento alla provincia di Parma, viste le considerazioni sulle elezioni in alcuni Comuni della provincia. L'epicentro del gruppo 'ndranghetistico sarebbe la città di Reggio Emilia. Anche per Giovanni Paolo Bernini, ex assessore del Comune di Parma e per il consigliere comunale di Forza Italia di Reggio Emilia Giuseppe Pagliani sono confermate le accuse di concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo la Procura dell’associazione fanno parte, tra gli altri, come organizzatori anche Gaetano Blasco e Antonio Valerio e l'imprenditore Giuseppe Giglio. 

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