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Cronaca

Aeroporto declassato, via 60 Vigili del Fuoco: trattativa per il reimpiego

Si parla di 60 lavoratori che dovranno lasciare la struttura aereoportuale di Parma. E' in corso una trattativa a livello regionale per affidarli ad altro incarico tra Fidenza, Langhirano e Borgotaro

L'aereoporto di Parma verrà declassato e ciò comporterà anche una riduzione del personale che lavora all'interno della struttura. Per quanto riguarda il personale dei Vigili del Fuoco la partenza di alcune unità è praticamente certa: si parla di 60 lavoratori che dovranno lasciare la struttura aereoportuale. E' in corso una trattativa a livello regionale per affidare ad altro incarico i lavoratoti che lasceranno la struttura.

Nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra l'Unione Sindacale di Base presso la direzione regionale dei Vigili del Fuoco. "Per quanto riguarda gli aeroporti di Parma e Forlì-Cesena -si legge in una nota di Usb Vigili del Fuoco- abbiamo avuto delle proposte per reimpiegare gli uomini che dovranno lasciare quelle sedi all’interno dei propri comandi di appartenenza, parliamo di 52 persone a Forlì e 60 a Parma.

I lavoratori attualmente impiegati all'aereoporto, se la trattativa, andrà a buon fine, verranno impiegati in altre sedi sul territorio provinciale. "Per Parma è intervenuto il dirigente provinciale -scrive  l'Usb- presente alla riunione, che ha esposto il progetto: passaggio di categoria della centrale da C3 a C4, aumentare il personale a Fidenza, Langhirano e Borgotaro, dove possibile aumento di categoria e passaggio da misto a permanente. Fidenza per esempio avrebbe a nostro avviso le carte in regola per il passaggio di categoria. La USB si trova d’accordo con il progetto e auspica il massimo appoggio dal Direttore che ha concluso rimandando ad un prossimo incontro per definire i progetti da inviare al Dipartimento".

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