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Cronaca

Al padiglione Clinica medica alcune visite per consentire distanza e sicurezza

Grazie a risistemazioni e spostamenti, il Maggiore avanza nella delicata riorganizzazione delle attività ambulatoriali sospese per l’emergenza

Si è concluso la scorsa settimana lo spostamento di alcune visite e terapie ambulatoriali al padiglione Clinica medica -pad. 26- con l’obiettivo di garantire distanza e sicurezza per pazienti e operatori. Per questa ragione, tra le molteplici azioni messe in campo nel contesto del piano di riorganizzazione della specialistica ambulatoriale conseguente al periodo dell’emergenza Covid, a partire dall’inizio di luglio alcune visite e terapie godono di spazi aggiuntivi che permettono il rispetto della sicurezza durante la prestazione.

Si tratta di visite mediche o terapie per le specialità di cardiologia, endocrinologia, gastroenterologia, ginecologia e neurochirurgia, che riguardano solo una parte dei pazienti: gli interessati sono contattati in modo personalizzato e ricevono così la comunicazione sul cambiamento della sede della prestazione. Per le varie specialità indicate gli spostamenti sono stati progressivi, a partire da mercoledì 24 giugno e via via fino a concludersi lunedì 6 luglio.

Le modalità di accesso dei singoli pazienti dovranno rispettare le norme di sicurezza previste dalle direttive regionali per questa fase: tutti coloro che accederanno alla struttura, dovranno garantire la massima puntualità, indossare la mascherina e igienizzarsi le mani, compilare un questionario sul loro stato complessivo di salute mentre un’équipe dedicata misurerà temperatura corporea. L’accesso ai locali della Clinica medica -pad 26- sarà consentito ai soli pazienti e non agli accompagnatori che dovranno attendere all’esterno. Anche nelle salette d’attesa dovrà essere rispettato il distanziamento sociale tra le persone.

Si ricorda che le visite e gli esami programmabili in questa fase di riapertura saranno di volta in volta definiti sulla base di valutazioni che riguardano il volume di prestazioni che può essere offerto e il tipo di sede sanitaria – pubblica o privata accreditata disponibile. Si tratta infatti anche di gestire eventuali successivi approfondimenti, favorendo in particolare percorsi di presa in carico più strutturati ed efficaci, a vantaggio dei cittadini.

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