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Cronaca Colorno

Piogge torrenziali nella Bassa: allagamenti, chiuse tre strade

Sono tre le strade provinciali chiuse a causa della "bomba d'acqua" che ha colpito in queste ore la Bassa est creando non pochi problemi al territorio compreso fra la periferia nord della città, Torrile, Colorno e Mezzani

22 APRILE, VOLONTARI AL LAVORO A SORBOLO. Continua a cadere la pioggia sul Parmense e anche se la quantità d’acqua è fino ad ora entro la norma, continua anche la sofferenza del territorio. Nella Bassa è stata riaperta questa mattina la provinciale 34 che va da Colorno a Mezzani, chiusa sabato pomeriggio insieme ad altre quattro provinciali per presenza di fango e acqua sulla carreggiata. Ci sono ancora squadre di volontari della Protezione Civile in azione nel Sorbolese a strada Puia e Frassinara dove è stata portata anche una cisterna di  acqua potabile. Complessivamente sono stati collocati oltre 5mila sacchetti in tutta la zona interessata per riparare gli edifici dagli allagamenti.

Sull’Appennino a Sauna, mentre continua il monitoraggio, proseguono anche i lavori di drenaggio con gli escavatori. Ieri è terminata l’evacuazione della stalla. Il sistema di picchettamento posto sull’area della frana ha rivelato un lieve avanzamento del fronte, ma la situazione si può considerare stazionaria. A Capriglio torna il geologo Nicola Casagli del Centro di competenza del Dipartimento nazionale di Protezione Civile. Con alcuni collaboratori sta visionando le zone per installare la strumentazione per il monitoraggio, in particolare un interferometro cioè un sistema radar che permette di ricostruire la morfologia del terreno e di stimare gli spostamenti superficialI.

Volontari a Sorbolo, 22 aprile 2013. foto: Enrico Arillo

ALLUVIONE NELLA BASSA, SCUOLA MATERNA CHIUSA A SORBOLO - E’ stata una pioggia violentissima, una “bomba d’acqua” appunto, quella che ha colpito ieri pomeriggio la fetta di territorio di circa 50 chilometri quadrati, a nord di Parma e che si estende verso San Polo di Torrile, Colorno, Sorbolo e Mezzani. A Gainago ne sono caduti 105 millimetri in 3 ore, un fatto eccezionale la cui probabilità che accada supera i cento anni. Sono tracimate le fogne, si sono allagati scantinati, garage e i primi piani delle abitazioni poste sotto il livello dei canali che afferiscono al bacino del Galasso come il Burla, il Naviglio, la Fossetta Alta.

Il tavolo di coordinamento con i sindaci convocato questa mattina dal presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli d’intesa col Prefetto Luigi Viana ha preso atto che l’emergenza è rientrata ma proprio perché fatti simili accadono sempre più spesso occorre realizzare quelle casse di laminazione che permetterebbero lo sfogo dell’acqua. Perché il volume dell’acqua caduta ha superato la capacità di portata dei canali.
“Il pericolo è cessato e l’acqua comincia anche a defluire dagli impianti di fognatura – spiega Bernazzoli - quindi si può cominciare a vuotare seminterrati e cantine. Certamente l’esperienza è stata molto pesante  per i cittadini e le imprese coinvolte. Il territorio non può reggere eventi come questi, sono previste soluzioni che vanno realizzate”.

L’alluvione di ieri si aggiunge alla criticità presente in montagna con le frane ancora sotto stretta osservazione da parte dei volontari della Protezione Civile, per questo nella bassa sono arrivati di supporto squadre idrauliche da Piacenza e Reggio Emilia. Ed è di questa mattina la notizia che in via precauzionale si sta procedendo con lo spostamento dei capi ospitati nella stalla vicina alla frana di Sauna. “Per fortuna l’acuta non ha colpito le zone già interessate dalle frane  - continua il presidente - allegheremo ai danni della montagna anche il censimento dei danni della pianura,  in particolare cercheremo di finalizzare le eventuali risorse alla creazione di quegli impianti di travaso delle acque  in grado di mettere maggiormente in sicurezza questo territorio”.

Allagamenti a San Polo Torrile



Le segnalazioni dei sindaci hanno riguardato soprattutto l’agricoltura. Manuela Canova sindaca di Colorno ha sottolineato che i campi sono ancora allagati ed erano stati seminati da poco. A Sorbolo il problema maggiore, ha spiegato il sindaco Angela Zanichelli, è che si dovrà chiudere la materna statale per problemi di infiltrazione d’acqua. A Torrile secondo Andrea Rizzoli le difficoltà sono nelle frazioni di Gainago e S.Andrea. Minori tutto sommato i problemi a Mezzani come ha detto il sindaco Romeo Azzali. Anche a Parma, ha spiegato il sindaco Federico Pizzarotti, gli allagamenti hanno riguardato la Spip e l’area intorno a Ikea. Ci sono state anche case allagate in prossimità del cavo Burla. Le strade provinciali chiuse sono state riaperte tranne la sp 34 che va da Colorno a Mezzani ancora chiusa per presenza di fango e acqua sulla carreggiata. Presenti all’incontro di oggi in via del taglio i responsabili del Consorzio di Bonifici, il presidente Spinazzi e il direttore Meuccio Berselli, il presidente del Coordinamento volontari di Protezione Civile Stefano Camin, l’assessore provinciale Andrea Fellini, tecnici dei servizi coinvolti della Provincia, attivi ieri tutto il pomeriggio e nella notte con il dirigente Gabriele Alifraco .

EMERGENZA ALLAGAMENTI, OGGI INCONTRO - Si terrà domani domenica 21 aprile alle 10,30 nella sede del Comitato provinciale di Protezione Civile l’incontro con  i sindaci dei comuni di Parma, Torrile, Sorbolo, Mezzani e Colorno per fare il punto di quanto successo oggi pomeriggio in questi territori a causa degli allagamenti provocati dall’esondazione di diversi canali. L’incontro è convocato del presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, presente oggi sui luoghi coinvolti, in accordo con la Prefettura.

Intanto sono salite a quattro le strade provinciali chiuse a causa della pioggia caduta in grande quantità nella Bassa est creando allagamenti sul territorio compreso fra la periferia nord della città, Torrile, Colorno, Sorbolo e Mezzani. Alle chiusure effettuate a metà pomeriggio della provinciale 72, nella zona di Ravadese, dove è straripato il canale Burla, dell’Asolana (cioè la sp 343) per lo straripamento del canale Fossetta e della sp 9 nel tratto che va da Golese a Vicomero, dove è tracimato il canale Galasso, si è aggiunta la provinciale 34 Colorno-Mezzani. I problemi maggiori sono stati registrati a San Polo di Torrile dove si è rotto un argine del canale Fossetta. Lì è intervenuto oggi il Servizio provinciale di Protezione Civile. Sono stati allagati quartieri artigianali, cantine e garage che si stanno svuotando anche con  il supporto della Protezione Civile di Piacenza e Reggio Emilia arrivate sul posto con la colonna mobile

Sono tre le strade provinciali chiuse a causa della “bomba d’acqua” che ha colpito in queste ore la Bassa est creando non pochi problemi al territorio compreso fra la periferia nord della città, Torrile, Colorno e Mezzani. A Parma è straripato il canale Burla che ha allagato la provinciale 72 nella zona di Ravadese, ora chiusa. La stessa sorte per altre due strade:  l’Asolana (cioè la sp 343) per lo straripamento del canale Fossetta che ha rotto un argine in località San Polo con pericoli di allagamenti per le case vicine.

Chiusa anche la sp 9 nel tratto che va da Golese a Vicomero, dove è tracimato il canale Galasso. Sul posto il Servizio provinciale di Protezione Civile sta compiendo sopralluoghi per una valutazione del fenomeno. In generale la situazione è critica, in alcune strade si sono raggiunti i 50 cm d’acqua e sono state allagate anche cantine e garage. I problemi maggiori come detto sembrano esserci a San Polo di Torrile

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