Un anno dopo il 13 ottobre, il ricordo dell'esondazione del Torrente Baganza che ha colpito il quartiere Montanara e Molinetto, travolgendo con l'acqua strade, case, strutture, lavori, ricordi e quelli che molti avevano messo da parte con anni di sacrifici. Una data che tutti i cittadini di Parma ricorderanno e che per molti dei residenti della zona via Po, via Navetta, via Montanara é ancora un pensiero inquietante. Il rumore e la vista dei fiumi che scorrono dentro i cortili e l'acqua fangosa sono indelebili e emergono dalle descrizioni che le persone riunite oggi pomeriggio nella chiesa della Navetta raccontano.

Alluvione, un anno dopo

Si soni riuniti per un'iniziativa di commemorazione, organizzata dal Comitato Alluvionati, creato il 20 febbraio scorso per agevolare il dialogo con le istituzioni e mantenere alta l'attenzione sui problemi legati ai rimborsi per i danni e ai lavori di ripristino delle zone colpite. Comitato che ha raggiunto in breve i 4000 membri e ha organizzato in questi giorni numerose iniziative per ricordare l'alluvione. Presenti oggi alla commemorazione l'assessore Alinovi in rappresentanza del Comune di Parma e l'ingegner Francesco Capuano dell'Autorità di Bacino. Ad aprire l'iniziativa é stata la musica di alcuni alunno dell'istituto comprensivo Salvo D'Acquisto, colpito dall'alluvione dello scorso anno, istituto che ha anche messo in mostra i lavori dei bambini e dei ragazzi sui loro ricordi dell'alluvione.

"Ringrazio il Comitato Alluvionati - ha esordito Alinovi - per il dialogo con le istituzioni che c'è stato in questi mesi e per la partecipazione dei cittadini. Vorrei ricordare che il Comune quest'anno ha iniziato numerose opere di ripristino a partire dal Palalottici e dalla riapertura dell'asilo Abracadabra. Abbiamo stanziato 1 milione di euro per strutture importanti per il quartiere, per la sistemazione del ponte dei Carrettieri, i lavori di asfaltatura dei quartieri e l'aiuto alla riapertura dell'ospedale delle Piccole Figlie. Nelle opere previste c'è l'apertura di una pista ciclopedonale tra il ponte dei Carrettieri e il Campus e l'Oltretorrente. La ricostruzione del ponte della Navetta é un obiettivo dell'amministrazione, con il progetto vincitore del bando, finanziato dal  Ministero delle Infrastrutture. Nella prossima primavera inizieranno i lavori. Certo abbiamo inizialmente lavorato in emergenza - continua Alinovi - e le critiche sono state molte si sui ritardi che sulla stagione in cui vengono affrontati i lavori di asfaltatura delle strade, ma ad esempio per questi ultimi i fondi regionali sono stati stanziati a fine agosto e dopo lo stanziamento abbiamo potuto iniziare a lavorare". Molte altre le criticità da risolvere come la messa in sicurezza dell'alveo del Baganza e il rifacimento degli argini, che secondo l' l'assessore saranno messi in campo o sono già in corso anche grazie all'Autorità di Bacino e all'Aipo. 

Sicuramente un punto critico é il progetto della cassa di espansione del Baganza. "Il comune - afferma Alinovi - ha scritto a al presidente della regione Bonaccini e all'assessore Gazzolo per far presente alcuni punti del progetto iniziale, come l'impatto ambientale, che vanno valutati bene. Il progetto é migliorabile. Le risorse sono state promesse ma non sono ancora in bilancio. Abbiamo anche chiesto un incontro con i parlamentari di Parma e non e cin la regione per intervenire presso il governo per sbloccare i fondi per rifondere i danni che hanno subito i cittadini". Alinovi ha concluso: "Vorrei riportare le parole dell'assessore Gazzolo che mi hanno colpito: ringrazio i cittadini di Parma e dei quartieri Montanara e Molinetto per la loro compostezza e la loro dignità. Per aver rappresentato le loro esigenze in maniera organizzata e senza mai urlare".