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Cronaca

Alluvione: 150 nuclei familiari ancora senza elettricità La mappa dei lavori

Decisione del Consiglio dei Ministri di rinviare il versamento dei tributi statali nelle zone colpite in questi giorni dalle calamità alluvionali. Pizzarotti su Facebook: "La situazione sta migliorando

PIZZAROTTI: "LA SITUAZIONE STA MIGLIORANDO". "La situazione sta progressivamente migliorando. I numeri di oggi: 350 volontari, allestiti più di 40 punti con lavaggio strade e idrovore, 2500 panini distribuiti, 400 tonnellate di rifiuti ingombranti ritirati e più di 200 tonnellate di fanghi. Come vedete dall'evoluzione della mappa le zone si stanno normalizzando. Rimangono senza elettricità circa 150 nuclei familiari su cui agiremo in modo puntuale. Per completare più velocemente la pulizia delle strade richiediamo di lasciare le auto fuori dalle zone rosse e gialle, o comunque quando la strada è evidentemente coperta di fango".

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"Una buona notizia e una decisione importante per le popolazioni colpite dall’alluvione”. Così i parlamentari Maestri, Romanini e Pagliari hanno accolto la decisione del Consiglio dei Ministri ieri (15 ottobre), di rinviare il versamento dei tributi statali nelle zone colpite in questi giorni dalle calamità alluvionali.

“Il decreto – spiegano i Parlamentari - individua i comuni nei quali, da domani 16 ottobre, i cittadini e le imprese potranno rinviare i pagamenti di imposte e tributi statali (Iva e altro), da effettuare entro la fine dell’anno. Un elenco provvisorio  che, come comunicato dal Governo, verrà aggiornato nelle prossime ore”. Per la nostra provincia si tratta, oltre che di Parma,  dei comuni di Bedonia, Berceto, Calestano, Collecchio, Compiano, Corniglio, Felino, Fornovo Taro, Langhirano, Lesignano de Bagni, Sala Baganza, Terenzo. “Stiamo lavorando affinché nelle prossime ore possano essere aggiunti altri comuni altrettanto colpiti”.

“Un primo provvedimento indispensabile per i cittadini e le imprese che in queste ore stanno facendo fronte, con ogni mezzo, ai danni subiti a causa dell’esondazione del torrente Baganza e degli smottamenti in Appennino. E’ uno dei primi atti che abbiamo sollecitato, in questa settimana di lavoro parlamentare, dedicata soprattutto al tema delle risorse nazionali e in particolare allo sblocco dei finanziamenti per la casa di espansione del Baganza, per realizzare la quale la Regione ha già messo a disposizione 4 mln di euro". 

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