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Cronaca

Ancora sassi contro i bus pieni di gente: denunciati tre minorenni

Due nuovi episodi in via Falcone e in viale Bottego

Sono stati denunciati tre minorenni, ritenuti colpevoli di aver lanciato sassi e oggetti contro alcuni autobus in transito sui viali che dal sottopasso della stazione ferroviaria risalgono su viale Bottego. Determinante è  stata la pronta reazione del personale Tep alla guida del bus ed il celere intervento delle forze di polizia

I primi episodi si erano verificati alcune settimane fa in viale Toschi, quando alcuni bus di linea erano stati colpiti da sassi che avevano danneggiato pesantemente i parabrezza. Nessun ferito in quell'occasione tra i passeggeri e gli autisti coinvolti, anche se il gesto avrebbe potuto avere conseguenze ben più tragiche.

Ieri, nel primo pomeriggio, il fatto si è ripetuto ai danni di un bus della linea 12, che percorrendo la rampa di via Falcone veniva colpito sul tetto da un sasso, e di un bus della linea 6 proveniente da Baganzola, che effettuata la fermata in Stazione risaliva lungo il controviale per immettersi su viale Bottego diretto a Collecchio.

La caduta di una pesante catena di metallo dal parapetto soprastante, proprio di fronte al bus della linea 6, ha messo in allerta la conducente che era alla guida in quel momento. Dopo pochi istanti un altro oggetto, presumibilmente un sasso, ha colpito l'autobus, questa volta all'altezza dello specchietto, togliendo ogni dubbio circa l'atto vandalico che si stava verificando.

La conducente ha subito individuato la fonte dell’aggressione ed ha prontamente allertato la centrale operativa TEP che l'ha messa in contatto con un addetto di movimento già in azione con agenti Polfer per l’aggressione al bus della linea 12 transitato in stazione pochi minuti prima. 

I tre aggressori si trovavano ancora nei pressi della stazione e sono stati fermati dalla Polfer; dovranno ora rispondere di danneggiamento e di attentato alla sicurezza dei trasporti, oltre naturalmente a dover rifondere i danni arrecati alle vetture colpite.

"Ringrazio il personale di TEP e gli agenti della Polfer che con la loro pronta reazione hanno permesso di fermare i colpevoli." - è il commento del presidente di TEP Roberto Prada - "Questi ragazzi avranno forse agito per gioco o per noia, ma ora subiranno le conseguenze dell'aver commesso un reato penale. Spero che questo episodio serva da monito a quanti possono essere tentati di imitare un gesto tanto grave. Nessun gioco può mettere a rischio l'incolumità delle persone. Tep agirà con ogni mezzo legale per tutelare la sicurezza del proprio personale e dei passeggeri".

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