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Cronaca Cittadella / Via Montebello

Antenna al Bizzozero: "Non ne sapevamo nulla, ci siamo trovati quella bella sorpresa"

Le proteste dei residenti contro l'impianto della Vodafone installato il 28 agosto

L'antenna che è stata installata al Bizzozero il 28 agosto 2016, in piena estate, trova l'opposizione dei cittadini che, da un giorno all'altro, si sono ritrovati con un'antenna al centro della rotonda tra via Montebello e via Bizzozero. L'antenna è stata installata, secondo l'assessore Gabriele Folli, per non lasciare il quartiere scoperto dal segnale Vodafone. In molti in quartiere si chiedono il perchè sia stata installata proprio in quel punto

"Hanno pensato bene di montarla ad agosto -ci racconta un residente mentre ci troviamo all'altezza della rotonda- quando nessuno c'era e la maggior parte della gente non ne sapeva nulla, domenica ci siamo trovati la strada chiusa con questa bella sorpresa. Se io potessi la farei saltare immediatamente, ma se non ci sono altri modi spero la spostino. Di posto ce n'era. Vorrei sapere anche chi ha concesso questa cosa, complimenti a Pizzarotti".

"Bisogna capire - sottolinea un'altra residente - se c'era la necessità, ormai siamo tutti dipendenti da internet e quindi se vogliamo è un do ut des, nel senso che dobbiamo anche essere disposti a fare un po' di sacrificio. Dal punto di vista della salute non sono spaventata, il problema è a monte e se ne parla poco. Perché so quali sono i rischi che possiamo correre usando antenne e wi-fi. Speriamo almeno serva". 

LA NOTA DELL'ASSESSORE FOLLI -  Chiarimenti dell’assessore Gabriele Folli in relazione all’antenna di telefonia mobile installata nella rotonda di Via Montebello. In relazione all’installazione dell’antenna di telefonia mobile nella rotonda all’incrocio tra via Montebello e Via Bizzozero, ripercorriamo quelle che sono le tappe che hanno portato alla sua definitiva collocazione a seguito dello spostamento avvenuto dopo circa 17 anni da uno stabile privato di Via Frugoni nell’ottobre 2013. A quella data infatti, in un contesto in cui il mutato quadro normativo regionale e nazionale aveva diminuito le possibilità dei Comuni di pianificare questo tipo di installazioni, il Comune aveva comunque cercato un dialogo con gli operatori per trovare una collocazione provvisoria e nel contempo informare i cittadini delle varie opzioni in campo e del livello degli impatti ambientali coinvolgendo anche gli organi preposti (ARPA ed ASL). Furono infatti organizzate assemblee pubbliche alla presenza di rappresentanti di Legambiente e comitati di cittadini con il supporto di tecnici ARPA ed ASL, competenti in materia per il rilascio di pareri obbligatori su aspetti ambientali e sanitari. Nel frattempo per garantire la continuità del servizio nell’area da parte del gestore della rete Vodafone erano state individuate collocazioni provvisorie, inizialmente in una porzione del parco Bizzozero confinante con le abitazioni di Viale Duca Alessandro e successivamente nella posizione in cui è attualmente all’interno del parcheggio adiacente a Via Bizzozero. Tra le varie posizioni possibili su suolo pubblico il gestore aveva proposto una collocazione sui bastioni della Cittadella (scartata anche per parere negativo della sovrintendenza), una all’interno del parco Bizzozero più vicina all’area cani (scartata per i vincoli presenti nel lascito Bizzozero di mantenere a verde pubblico la destinazione del parco) e sul palazzo delle Poste di via Montebello. Per quest’ultima opzione si era avviato un dialogo tra Comune, gestore e Ministero delle Poste e Telecomunicazioni che inizialmente aveva mostrato disponibilità previo verifica tecnica con test sul campo della non interferenza con i sistemi di comunicazione del Ministero. Questo percorso ha richiesto un ulteriore proroga dei termini di operatività dell’antenna provvisoria necessari per installare un’antenna di telefonia pilota e verificarne la compatibilità. Verifica che poi non è andata a buon fine con l’indisponibilità a procedere delle Poste per una collocazione definitiva in quel sito. A quel punto, unico sito rimasto dove poter installare l’antenna e garantire il segnale nel quartiere è stato appunto quello attuale della rotonda all’incrocio tra via Montebello, via Pastrengo e via Bizzozero dove sono state fatte verifiche di compatibilità con i sottoservizi presenti e richiesti dal gestore i necessari e vincolanti pareri di compatibilità ambientale agli organi preposti. Come già detto della questione se ne è trattato a più riprese in incontri pubblici (ottobre 2013 ed aprile 2014) e pure in occasione di una Commissione Ambiente nel settembre 2015 dove erano presenti cittadini residenti della zona. Della tematica se ne era interessata pure la prefettura che aveva convocato le parti nel maggio 2015, sottolineando gli aspetti di utilità pubblica della rete di telefonia mobile richiamando i fatti avvenuti in occasione dell’alluvione del quartiere Montanara che aveva visto per alcuni giorni il blackout della centrale Telecom e le uniche comunicazioni possibili attraverso Vodafone e i pochi altri gestori rimasti attivi. Si sottolinea infine che ARPA ed ASL forniscono ampie rassicurazioni circa i livelli di emissioni di tutte le antenne presenti sul nostro territorio, per un servizio di cui usufruiamo tutti e che – nel caso specifico - non potrebbe continuare ad essere erogato nel quartiere se non avessimo trovato una collocazione dopo lo sfratto dal privato. Siamo comunque sempre attenti ai timori ed alle sollecitazioni dei cittadini e disponibili ad attivare l’intervento di ARPAE per il monitoraggio puntuale di quel sito così come è avvenuto per decine di altri impianti nel passato con risultati che vengono pubblicati sistematicamente sul sito di ARPAE”

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