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Cronaca

Cambia il servizio di tariffazione dei servizi anziani: tutte le novità

Dal primo gennaio è diventato obbligatorio, per i Comuni, calcolare la contribuzione degli utenti, compresi quelli dei servizi anziani, su base Isee – Indicatore della Situazione economica equivalente

Cambia il servizio di tariffazione dei servizi anziani, come illustrato, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dall'assessore al welfare Laura Rossi, da Giovanna Marelli dirigente del Servizio Servizi Amministrativi e da Lucia Bonetti, responsabile della Struttura Operativa Programmazione e Politiche Distrettuali del Comune.

Dal primo gennaio, infatti, è diventato obbligatorio, per i Comuni, calcolare la contribuzione degli utenti, compresi quelli dei servizi anziani, su base Isee – Indicatore della Situazione economica equivalente. I servizi anziani comprendono oltre 1.200 utenti per il servizio domiciliare, 400 nei centri diurni anziani, 900 nelle strutture protette, a cui si aggiungono 99 persone negli alloggi con servizi. Per ogni tipologia di servizio esiste, in base all'Isee, una progressività di contribuzione che parte dall'esenzione, per arrivare alla quota massima applicata. Per fare alcuni esempi, per quanto riguarda le Case Residenza per Anziani la quota massima giornaliera è di 50,05 euro per utenti con Isee maggiore di 20 mila euro. Per i Centri Diurni Anziani la quota massima giornaliera è di 29,35 euro con Isee uguale o superiore ai 35 mila euro. Per il servizio domiciliare la tariffa oraria varia da un minimo di 3 euro ad un massimo di 10 euro che possono diventare 19 euro in caso vi sia l'intervento di due operatori, in questo caso la tariffa massima è applicata agli utenti con Isee uguale o superiore ai 30 mila euro; per questo tipo di servizio, però, è stato previsto un tetto massimo percentuale sul valore Isee di pagamento oltre al quale non si andrà. Per quanto riguarda le persone accolte in alloggi con servizi, i canoni di locazione mensili, comprensivi dei costi delle utenze, variano da un minimo di 10 euro al mese ad un massimo di 220 euro al mese con Isee uguale o superiore ai 20 mila euro per i monolocali, per arrivare fino a 330 euro, canone massimo, per i trilocali.

Il nuovo sistema di tariffazione è stato pensato per essere più equo rispetto al passato e, nella generalità dei casi, con un minore impatto economico sugli utenti. Per gli uffici del Comune coinvolti in questo delicato passaggio si tratta di un'attività decisamente impegnativa a cui faranno fronte fornendo la massima collaborazione ai cittadini.

“Le nuove tariffe legate ai servizi di accreditamento per gli anziani – ha precisato l'assessore al welfare Laura Rossi – per la quota massima sono state stabilite dalla Regione Emilia Romagna che le ha inviate a febbraio ai Comuni. Il nostro Comune, quindi, ha deliberato il nuovo regolamento con le nuove tariffe basate sul sistema lineare fondato sull'Isee. Il nuovo regolamento è frutto della concertazione con i sindacati e le nuove tariffe entreranno in vigore dal primo giugno con la particolarità che per servizi domiciliari è stato introdotto un tetto massimo percentuale sul valore Isee di pagamento. Per i servizi residenziali – ha proseguito l'assessore – la novità più importante è costituita dal fatto che in precedenza le rette venivano calcolate in base ai redditi dei familiari fino al quarto grado di parentela, oggi ci si basa sull'Isee solo dei figli”. Inoltre l'assessore ha fatto presente che ci sarà un conguaglio dal primo gennaio 2016.


Introdotte nuove tariffe che, a norma di legge, dovranno essere determinate dall’indicatore ISEE. Le nuove tariffe entreranno in vigore dal 1° giugno e saranno molto favorevoli soprattutto per i nuclei con ISEE bassi: il ricalcolo sarà effettuato, per tutti i servizi a partire dal 1 giugno 2016, solo per i servizi residenziali dal 1 gennaio 2016. Grande attenzione al servizio di assistenza domiciliare per cui è stato fissato un tetto massimo di spesa all’aumentare delle ore. Cambia il servizio di tariffazione dei servizi anziani. Infatti, il Comune di Parma, così come previsto dal Decreto del Consiglio dei Ministri n.159 del 2013, è tenuto ad applicare l’Indicatore della Situazione Economica (ISEE) quale criterio per la valutazione della situazione economica per calcolare la contribuzione economica dei cittadini ai servizi erogati. Le tariffe, dal 1 giugno 2016, saranno calcolate a seconda dell’ISEE: la scelta fatta è stata quella di seguire il sistema lineare da zero alla tariffa massima prevista dalla Regione Emilia Romagna per i Servizi in regime di accreditamento (Assistenza domiciliare, Centri Diurni e Strutture Protette). La nuova tariffazione porterà a un risparmio per tutte le famiglie con redditi e ISEE più bassi: il conguaglio sarà effettuato per tutti i servizi a partire dal 1 giugno 2016, solo per i servizi residenziali a partire dal 1 gennaio 2016. Con l’applicazione dell’Isee, infatti, non saranno più considerati i redditi dei parenti co-obbligati e la differenza sarà restituita conguagliando dal 1° gennaio 2016. Attenzione particolare è stata posta al servizio di assistenza domiciliare per gli anziani: infatti, contestualmente al sistema lineare di aumento del costo orario all’aumentare dell’ISEE, è stato fissato un tetto mensile che stabilisce un limite di spesa massimo a fronte di una importante necessità di assistenza in termini orari. E’ così salvaguardata la volontà di favorire la domiciliarità: il tetto massimo di spesa consente di fruire anche di molte ore di servizio senza superare una cifra massima stabilita. Il nuovo sistema di tariffazione è stato concordato con le Organizzazioni sindacali: il confronto, molto produttivo, ha tenuto conto delle situazioni di maggiore svantaggio e con ISEE più basso, garantendo così equità di trattamento. E’ del 5 aprile 2016 l’adozione, da parte del Comune di Parma, dei nuovi Regolamenti per tutti i servizi sia domiciliari sia residenziali rivolti agli anziani e agli adulti che siano assimilabili agli anziani per problematiche psico-fisiche: di conseguenza ha emanato il relativo “Piano tariffario servizio anziani”. I cittadini che già usufruiscono dei Servizi sopracitati, riceveranno dal Comune di Parma, in tempi rapidi, una comunicazione con tutte le indicazioni sulle modalità da seguire. Per la presentazione della dichiarazione ISEE i cittadini, residenti nel Comune di Parma, potranno rivolgersi ad un CAF/patronato. Sono, però, differenti le dichiarazioni ISEE richieste e le modalità di consegna a seconda della tipologia di servizio richiesto:
ISEE Socio-Sanitaria per i servizi di assistenza domiciliare, centri diurni, spazio collettivo, assistenza tutelare negli alloggi con servizi;
ISEE ordinario per i servizi di alloggi con servizi, rispetto al canone d’uso;
ISEE Socio-Sanitaria per prestazioni residenziali a ciclo continuativo per i servizi di comunità alloggio.
La consegna potrà essere effettuata tramite posta elettronica all’indirizzo del polo di riferimento o con consegna diretta al polo stesso o potrà essere acquisita direttamente dal Comune, scaricandola dal sito dell’INPS, dopo la comunicazione da parte del cittadino di aver effettuato la dichiarazione.
ISEE Socio-Sanitaria per prestazioni residenziali a ciclo continuativo per il servizio di Case Residenza Anziani.
La consegna potrà essere effettuata tramite o posta elettronica all’indirizzo servizioanziani@comune.parma.it o con consegna diretta all’ufficio protocollo del Comune di Parma (largo Torello de Strada 11/a) o potrà essere acquisita direttamente dal Comune, scaricandola dal sito dell’INPS, dopo la comunicazione da parte del cittadino di aver effettuato la dichiarazione.

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