Appalto per le pulizie Iren, i sindacati denunciano: "Ribassi scandalosi"
Polemica per il bando di gara della multiutility, pari a 6 milioni, da aggiudicarsi solo con il criterio del massimo ribasso. E i tre lotti sono stati assegnati a offerte del 43% in meno
Nei giorni scorsi i sindacati provinciali Cgil, Cisl e Uil erano intervenuti pubblicamente per denunciare un bando di gara di Iren di oltre 6 milioni di euro per il servizio di pulizie di tutto il gruppo da aggiudicarsi con il solo criterio del massimo ribasso. Si tratta, nel comparto del pulimento, di un appalto di notevoli dimensioni.
"La scelta di Iren di procedere con il massimo ribasso - intervengono i sindacati - viola impegni tutt'ora formalmente validi, che Enia aveva preso con le istituzioni pubbliche e con le parti sociali. Tali impegni prevedono che si favoriscano aggiudicazioni con il criterio economicamente più vantaggioso contemperando l'elemento dei costi con quello della qualità e del rispetto certo dei diritti dei lavoratori".
"Ora che le buste con le offerte sono state aperte le peggiori previsioni sono state confermate - continuano i sindacati. I tre lotti sono stati aggiudicati, con ribassi del 43,11%, 42,19%, 43,76%. Siamo a ribassi record, con i quali appare impossibile il rispetto delle norme di sicurezza e dei contratti di lavoro. Le imprese, come accade sempre con il massimo ribasso, vengono ovviamente da fuori provincia e dunque l'impresa di Parma che precedentemente aveva vinto l'appalto è tagliata fuori".
"Complimenti ad Iren e complimenti ai suoi distratti azionisti pubblici - concludno Cgil, Cisl e Uil. Complimenti per la coerenza con i proclami sull'etica e sul legame con il territorio! La richiesta di incontro che le organizzazioni sindacali confederali e di categoria avevano fatto ad Iren al momento è stata ignorata, ma le stesse fanno sapere che rispetto al tema sollevato, anche in considerazione del fatto che analoghi problemi si registrano su altri appalti, la vertenza è solo agli inizi.