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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Appennino, approvato il progetto di legge per la Rete escursionistica

"L'Assemblea legislativa ha approvato il progetto di legge che istituisce e disciplina la Rete escursionistica dell'Emilia-Romagna e che si propone di valorizzare le attività escursionistiche nelle loro potenzialità economiche e ambientali". Così commenta Gabriele Ferrari, consigliere regionale del Partito Democratico, firmatario del progetto di legge.

"A conclusione di un lungo percorso di confronto, dibattito e discussione, con centinaia di persone, associazioni e amministratori dei nostri territori, l’Assemblea Legislativa, l’Assemblea legislativa ha approvato il progetto di legge che istituisce e disciplina la Rete escursionistica dell’Emilia-Romagna (REER) e che si propone di valorizzare le attività escursionistiche nelle loro potenzialità economiche e ambientali". Così commenta Gabriele Ferrari, consigliere regionale del Partito Democratico, firmatario del progetto di legge.
 
"Scopo del provvedimento - sottolinea Ferrari - è promuovere la conoscenza, la valorizzazione, la custodia e la salvaguardia del patrimonio escursionistico regionale, anche per incentivare lo sviluppo sostenibile dei territori interessati: la Regione disciplinerà il censimento, il recupero, la manutenzione e le modalità di fruizione della Rete escursionistica dell’Emilia-Romagna (REER), definita come "infrastruttura viaria necessaria alla gestione, al controllo, alla fruizione e alla valorizzazione delle aree naturali, rurali e periferiche del territorio regionale e allo sviluppo sostenibile delle zone soggette a maggior criticità economico-sociale"
 
"L’escursionismo - aggiunge il consigliere PD - viene definito come “l’attività turistica, ricreativa e sportiva che si svolge su tracciati ubicati prevalentemente al di fuori dei centri urbani, finalizzata alla visita ed all’esplorazione degli ambienti naturali, e del patrimonio storico-culturale, architettonico e religioso del territorio”. La REER sarà composta da un insieme di strade carrarecce, mulattiere, tratturi, sentieri, piste e tratti di viabilità minore extraurbana, opportunamente “segnalati e mantenuti”. Presso il Servizio Geologico della Regione, si prevede di istituire il Catasto della REER, in cui sarà archiviato, classificato e pianificato il sistema di percorsi che forma la Rete, con specifiche informazioni su servizi, difficoltà, percorribilità, accessibilità, lunghezza, dislivello, tempi di percorrenza. Oltre alla fruizione pedonale, ciclistica e ippica, si prevede una moderata possibilità di percorrere i sentieri con mezzi motorizzati."
 
"La Regione coordinerà la gestione della Rete dando un forte ruolo da protagonisti ai Comuni, alle unioni, agli Enti gestori dei Parchi e delle aree protette, al volontariato e all’associazionismo di settore. Senza oneri aggiuntivi sul bilancio, viene istituito presso il Servizio Geologico un Coordinamento tecnico centrale della REER, di cui faranno parte rappresentanti degli assessorati regionali, delle Associazioni, degli Enti locali e del Cai dell’Emilia-Romagna. Ogni tre anni - conclude Ferrari - l’Assemblea legislativa approverà il programma degli interventi straordinari sulla REER, proposto dalla Giunta con il supporto del citato Coordinamento. Questo programma triennale dovrà contenere, fra l’altro, proposte operative per favorire la fruizione turistico-ricreativa dei percorsi della REER, preservare il patrimonio storico-culturale dei centri storici e dei borghi rurali, sostenere la pratica sportiva all’aria aperta, garantire la sicurezza dei percorsi. Esprimo profonda soddisfazione per una legge che, con l’obiettivo di salvaguardare, valorizzare e custodire il nostro Appennino, ha cercato e trovato un equilibrio, costituzionalmente sancito, di fruire, con le dovute tutele,  di quel bene prezioso che è l’ambiente a piedi, a cavallo, in bici o con mezzi motorizzati".

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