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Cronaca Salsomaggiore Terme

Camorra: arrestato a Salso Antonio Petrozzi, latitante del clan Di Lauro

Elemento di spicco del traffico di droga per conto del clan, sfuggì all'esecuzione di un ordine di carcerazione nel 2009 per l'espiazione di 10 anni di reclusione. Viveva nascosto in una mansarda

Antonio Petrozzi, il latitante del clan Di Lauro arrestato dai carabinieri la scorsa notte, secondo quanto accertato dai militari, si era rifugiato nel Parmense da diverso tempo, insieme alla sua famiglia. Al momento dell'arresto, era in una casa a due piani, in via Parma, a Salsomaggiore Terme, con la moglie e due figli maschi di 17 e 11 anni. Quando i carabinieri, la scorsa notte, hanno bussato alla sua porta, nessuno ha risposto al campanello nel tentativo di far capire che all'interno non ci fosse nessuno.

I militari hanno fatto irruzione trovando i suoi familiari al primo piano; hanno negati di sapere dove fosse Petrozzi. Estendendo le ricerche a tutto l'edificio, al secondo piano è stato trovato un appartamentino nascosto in una sorta di mansarda all'interno del quale si era rifugiato il latitante. Vistosi scoperto, l'uomo non ha opposto resistenza e si è lasciato ammanettare. Da ulteriori accertamenti è emerso che insieme alla famiglia si era rifugiato da tempo nel Parmense. L'uomo stava quasi sempre chiuso in casa perché temeva di essere catturato mentre la moglie aveva iniziato a lavorare saltuariamente presso ristoranti o pizzerie della in zona e il figlio più grande faceva il pizzaiolo.

Petrozzi, 44 anni, è considerato elemento di spicco del traffico di cocaina, eroina e hashish per conto dei Di Lauro; sfuggì all'esecuzione di un ordine di carcerazione emesso a suo carico nel 2009 per l'espiazione di 10 anni di reclusione per traffico internazionale e spaccio di stupefacenti.

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