
Scandalo tangenti in sanità, il Procuratore Rustico: "Corruzione quasi permamente"
Il Procuratore Capo Rustico commenta la vasta operazione denominata 'Pasimafi' che ha portato all'arresto di 19 persone, tra medici e imprenditori del settore farmaceutico: "Il reato principale è di corruzione e c'è anche quello di riciclaggio perchè i soldi non andavano direttamente al sanitario ma passavano attraverso società che erano state create ad hoc per nascondere il passaggio. Queste situazioni le abbiamo verificate in una molteplicità
in mano ai dirigenti delle aziende farmaceutiche. Sono stati accertati dei casi di sperimentazione clinica al di fuori della normativa. Il comitato etico veniva bypassato, per favorire l'interesse delle case farmaceutiche. Talvolta ai pazienti non veniva detto che si stava facendo una sperimentazione di un dispositivo medico che non aveva ancora l'autorizzazione. E' stata contestata anche l'introduzione di macchinari che non avevano ancora avuto l'autorizzazione, c'è poi anche l'utilizzo di dati che arrivano dai vari Centri per la Terapia del Dolore a favore delle aziende farmaceutiche, in cambio le società pagavano somme di denaro che si concentravano nelle due società create ad hoc".