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Cronaca

Si fingevano carabinieri per truffare gli anziani nella Bassa parmense: arrestati un 64enne e un 40enne

I due italiani sono accusati di nove truffe e furti, tra Sissa Trecasali a Colorno, da Fontanellato a Soragna e Roccabianca

Si fingevano carabinieri, con tanto di pettorina modificata, per riuscire ad entrare all'interno delle abitazioni di persone anziane e derubarle di denaro e gioielli. Due italiani, le cui iniziali sono D.G. di 64 anni e D.A. di 40 anni, sono stati arrestati in seguito all'esecuzione delle misure cautelari, emesse dal Gip del Tribunale di Parma. Sono accusati, in totale, di nove episodi, tra furti e truffe all'interno di abitazioni di alcuni anziani della provincia di Parma, da Sissa Trecasali a Colorno, da Fontanellato a Soragna e Roccabianca. Il bottino totale di tutte le truffe è di diverse decine di migliaia di euro. 

I due truffatori sono finiti in carcere con le accuse di furto aggravato in abitazione, truffa aggravata, possesso di segni distintivi delle forze di polizia contraffatti e falso. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma e condotte dai carabinieri di Colorno e di Fidenza, hanno preso avvio il 12 novembre del 2019: quel giorno infatti si erano verificati due episodi di truffa, messi in atto da parte di malviventi che si fingevano carabinieri.

Truffe agli anziani con la falsa pettorina dei carabinieri: due arresti 

Nel primo caso due persone erano entrate all'interno dell'abitazione di un anziano di San Secondo con una pettorina con la scritta 'carabinieri' ma sono poi scappati a bordo di una Polo bianca, alla quale erano state applicate alcune targhe clonate. Pochi minuti dopo i due truffatori hanno raggiunto l'abitazione di un anziano di Colorno: sempre con la scusa di essere militari dell'Arma sono entrati in casa e sono riusciti a rubare i gioelli che il proprietario aveva messo in frigo. La truffa infatti è nata quando i due hanno detto al proprietario che era necessario farlo perchè c'era un infiltrazione di mercurio, che avrebbe potuto danneggiare i preziosi. 

La stessa tecnica era stata poi utilizzata, due settimane dopo, per truffare un'anziana di Sissa Trecasali: i due malviventi, indossando la solita falsa pettorina con la scritta carabinieri, erano riusciti ad entrare in casa e a rubare 850 euro in contanti alla donna, oltre a gioielli per un valore di oltre 20 mila euro. Dopo altre due settimane i malviventi avevano colpito: a dicembre infatti avevano truffato un'anziana di Fontanellato, rubandole 300 euro.

Truffe agli anziani dei finti carabinieri: malviventi incastrati dalle telecamere

Le indagini, avviate anche grazie alle immagini delle telecamere e alla collaborazione delle polizie Locali, hanno portato all'individuazione della targa originale dell'auto utilizzata per le truffe. Sono stati quindi ricostruiti con esattezza i percorsi effettuati per commettere i reati nella bassa parmense. I Carabinieri di Colorno hanno effettuato un periodo di pedinamento e controllo in provincia di Cuneo  - zona da cui provenivano le auto utilizzate dagli autori dei furti - riuscendo ad identificare i reali utilizzatori delle auto, che erano intestate e prestanome. Le vittime hanno riconosciuto i due truffatori in foto. Nel corso delle indagini sono stati accertate altre quattro truffe commesse negli stessi mesi e con la stessa tecnica, tra Soragna, Sissa Trecasali e Roccabianca.

In questi casi i due malviventi si sono sempre qualificati come carabinieri” ma dopo essere entrati all’interno delle abitazioni simulando l’arresto di una persona per furto, hanno fatto credere alle vittime che erano in corso delle verifiche sul bottino recuperato. In totale sono stati contestati loro nove episodi, uno per tentata truffa aggravata e otto per furto in abitazioni, oltre ai reati di falso  - per aver sostituito la targa dei mezzi con cui giungevano in zona con targhe clonate - e di illecito uso di segni distintivi dell’Arma dei Carabinieri.


 

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