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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Arresto di Ciancimino, in manette il parmigiano Paolo Signifredi

E' stato arrestato anche il parmigiano Paolo Signifredi nell'ambito dell'operazione che ha portato all'arresto di Massimo Ciancimino. Sono decine i reati contestati alle persone coinvolte nella presunta frode fiscale

E' stato arrestato anche il parmigiano Paolo Signifredi nell'ambito dell'operazione che ha portato all'arresto di Massimo Ciancimino. Sono decine i reati contestati alle persone coinvolte nella presunta frode fiscale per la quale è finito in manette il figlio dell'ex sindaco di Palermo. Tra questi: evasione e frode fiscale, bancarotta fraudolenta, contrabbando, mendacio bancario, sostituzione di persona, falso in scritture private, falso commesso da incaricato di pubblico servizio. Queste le tredici persone arrestate, di cui nove in carcere e quattro ai domiciliari. Ciancimino Jr è imputato ma anche testimone nel processo per la trattativa Stato-Mafia che si aprirà a breve. 

SIGNIFREDI. Già arrestato nel 2004 per riciclaggio l'imprenditore Paolo Signifredi nel 1997 venne trovato a bordo di una Fiat Coupè rubata sull'autostrada Napoli-Bari. Nel 2004 la sentenza definitiva e l'ordine d'arresto che partì dal Palazzo di Giustizia di Parma. 

Quattro i promotori dell'associazione a delinquere individuati dagli inquirenti. Secondo gli inquirenti Paolo Signifredi avrebbe avuto un ruolo come promotore del sodalizio insieme a Patrizia Gianferrari di Riccione, rappresentante di affari, e Gianluca Apolloni di Roma, il presunto commercialista che si occupava di far 'scomparire' le aziende a Panama. 

Gli altri cinque sono Mario Carlomagno e Mario Paletta di Potenza, Massimiliano Paletta di Ferrara, Valter Lotto di Reggio Emilia e Ennio Ferracane di Bergamo. Ai domiciliari sono finiti Giulio Galletto di Rovigo, Armido Manzini di Modena (che era l'uomo incaricato di cercare aziende inattive da riutilizzare per le frodi dell'associazione), Elena Rozzanti di Ferrara e la marocchina Etois Safà.

REATI FISCALI IN EMILIA-ROMAGNA. Nei confronti di Ciancimino è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Bruno Perla, su richiesta della Dda di Bologna (pm Enrico Cieri con la supervisione del procuratore Roberto Alfonso). Le indagini sono state svolte dalla Gdf di Ferrara: l'operazione ha portato a 13 ordinanze di custodia cautelare, di cui nove in carcere e quattro ai domiciliari nei confronti dei componenti di un sodalizio criminoso accusato di aver posto in essere una frode fiscale nel settore della commercializzazione di metalli ferrosi. Secondo quanto si apprende a Ciancimino vengono contestati reati fiscali riferiti al periodo in cui viveva in Emilia-Romagna, con un'evasione calcolata in circa 30 milioni di euro.

CIANCIMINO, ARRESTATO A PARMA NEL 2011. Massimo Ciancimino arrestato a Parma: ha contraffatto i "pizzini"
Provvedimento di fermo per Massimo Ciancimino su ordine della Procura di Palermo con l'accusa di calunnia pluriaggaravata nei confronti dell'ex capo della polizia Gianni De Gennaro. Ciancimino junior, da mesi supertestimone della cosiddetta trattativa tra Stato e mafia, è stato fermato su ordine dei pm Ingroia, Di Matteo e Guido, sull'A1 tra Fidenza e Parma e poi è stato portato nel carcere di via Burla. Il figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo, secondo la scientifica, avrebbe contraffatto i 'pizzini' che accusano De Gennaro. Il fermo è stato eseguito dalla Dda di Palermo con un provvedimento urgente "per pericolo di fuga". Ciancimino si stava infatti recando in Francia per le festività pasquali.
 

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