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Cronaca Fidenza

Asp, verso una parziale esternalizzazione. La protesta dell'Usb: "Lunedì assemblea a Fidenza"

Con il nuovo piano verrebbero esternalizzate cinque strutture: "E' del tutto evidente che facendo una proiezione a partire dallo studio precedente questa scelta non ha alcun senso, risulta antieconomica"

"Si apre a pochi giorni -si legge in una nota di Usb Parma- un nuovo capitolo della vicenda alquanto singolare della riorganizzazione dell'ASP del distretto di Fidenza. Infatti entro il 15/9 la Regione E. Romagna risponderà ad una interrogazione abbastanza dettagliata del consigliere Favia sulla vicenda dell'ASP e parimenti a breve dovrebbe essere pronto il nuovo Studio di Fattibilità economica di una ulteriore ipotesi di riorganizzazione.

Queste le precedenti ipotesi: a) l’esternalizzazione di quasi tutti i servizi (7 su 9) comporterebbe non solo un maggiore onere per i Comuni pari a 600.000 € ma anche un trasferimento di personale ASP alle Cooperative con un notevole peggioramento contrattuale normativo, oppure la mobilità per 24 mese e il possibile licenziamento (procedure consentite dalla legge). b) l’internalizzazione di tutti i servizi (ora appaltati in una gestione “mista”) non solo consentirebbe ai Comuni il migliore risultato economico ma nel contempo permetterebbe anche (sulla base della Legge di Stabilità e sua modifica L. 23/06/14 n. 89 art. 4 co 12 bis) l'assunzione presso l'ASP di tutto il personale Coop attualmente impegnato (194 unità) con un loro miglioramento contrattuale netto. Quindi tutto chiaro? Si difenderebbero i diritti dei lavoratori migliorandoli e inoltre l’interesse della Pubblica Amministrazione in epoca di Spending Review. Nient’affatto. Dopo le ultime elezioni amministrative un gruppo di potere che assembla i Comuni del Distretto (quasi tutti di Centro Sinistra) il PD, la Lega della Cooperativa, Confcoperative e altro, l’ambiguo e complice atteggiamento della CGIL e CISL, stanno rimettendo tutto in discussione, riproponendo l’esternalizzazione dei servizi e del personale nonostante ciò produrrà sia un danno alla condizione dei lavoratori, un peggioramento delle prestazioni agli utenti ma anche un intollerabile danno erariale.

Questa la nuova ipotesi, sia pure in estrema sintesi. Quattro strutture per anziani (meno 31 posti letto) in gestione all'ASP mentre le altre cinque strutture (più 31 posti letto) alle Coop. I Comuni del Distretto hanno chiesto all'ASP di effettuare una verifica economica gestionale (come la precedente) su questa ipotesi riorganizzativa. E' del tutto evidente che facendo una proiezione a partire dallo studio precedente questa scelta non ha alcun senso, risulta antieconomica, a meno che la palese sottrazione di risorse all'ASP punti a creare una sua situazione di deficit e nel caso come prevede la legge alla sua soppressione con trasferimento, mobilità, licenziamenti del personale, gestione completamente esternalizzata delle prestazioni oltre che alla svendita del patrimonio. L'Usb si oppone, ha convocato un'Assemblea sindacale a Fidenza lunedì 15 ssettembre alle ore presso l' ex Macello 21 per discuterne ma anche per prepararsi alla mobilitazione

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