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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Assemblea dei 500, i 5 Stelle: "Perchè dovremmo pilotarla?"

Dopo le polemiche e le domande della segretaria cittadina del Pd Carla Mantelli arriva la risposta del consigliere Medioli: "Faccia parte anche lei dell'assemblea così può cercare quali trucci nasconde l'amministrazione e pilotarla lei stessa!"

Assemblea dei 500. Dopo le polemiche e le domande della segretaria cittadina del Pd Carla Mantelli arriva la risposta del Movimento 5 Stelle, per bocca del consigliere comunale Andrea Medioli. 

"Il comunicato del PD -si legge in una nota- per tramite della sua segretaria cittadina signora Mantelli, critica la scelta di un’assemblea di 500 cittadini che elaborino una bozza di regolamento per gettare le basi della struttura di decentramento a sostituzione delle abolite circoscrizioni. I dubbi riguardo a questa assemblea sono diversi e sono stati sollevati da tempo anche da altri esponenti delle forze politiche; devo dire che molte risposte a questi dubbi erano state date a suo tempo dalla Vicesindaco durante gli incontri di quartiere, nonché indicati sul sito del Comune.

Ricordo che 250 cittadini sono stati sorteggiati dal database dell’anagrafe scegliendo in base a diversi criteri: età, sesso, occupazione (chiaramente quella dichiarata all’anagrafe), nazionalità. Questo sorteggio, alla quale erano stati invitati tutti i Consiglieri Comunali, è stato fatto pubblicamente in sala di Consiglio Comunale. Gli altri 250 cittadini verranno scelti tra chi si autocandida: come libero cittadino, scegliendo in base ai criteri già utilizzati nel sorteggio, come rappresentante di associazione e/o gruppo, in base alla ricezione della richiesta di partecipazione. 

Ribadisco inoltre che il percorso partecipativo, iniziato ad Ottobre 2012 e proseguito nel 2013 con ulteriori incontri di quartiere, si è avvalso anche di un modulo, distribuito ai partecipanti alle assemblee "Il Quartiere che Vorrei", sulla quale sono state riportate indicazioni utili alla creazione di un nuovo regolamento per il decentramento. Tali indicazioni serviranno all’assemblea dei 500 per la formulazione delle linee guida sulle modalità e le funzioni del decentramento. Pertanto la consultazione dei cittadini è stata ben più ampia della cosiddetta "Assemblea dei 500", ed è in questo senso che si indirizza la nostra idea di democrazia partecipata.

Da quanto detto risulta chiaro che anche la signora Mantelli si può proporre per far parte dell’assemblea: quale migliore opportunità per seguire dall’interno i lavori, fare proposte, cercare quali trucchi nasconde l’amministrazione e magari, lei stessa, pilotare l’assemblea!  Oltre a dubbi legittimi riguardo ai dettagli di svolgimento, che verranno risolti per tempo, emerge, chiara e molto forte, la paura che l’amministrazione “piloti” i risultati dell’Assemblea. Ma per quale motivo si dovrebbero cercare 500 persone per farle esprimere e poi pilotarne i risultati? Sarebbe bastato passare solo da Commissioni e Consiglio e si sarebbero risparmiate tempo e critiche. 

In realtà crediamo ancora che la “democrazia dal basso” sia un valore da coltivare e portare avanti: sicuramente è un processo più lungo e più articolato al quale, come Italiani, non siamo abituati; trovo che iniziare a percorrere questa strada sia doveroso da parte di questa amministrazione, anche se sarà sicuramente un percorso lungo e non facile perché da troppi anni i cittadini hanno visto disattese le loro aspettative e sono delusi e un pò diffidenti. Per quanto riguarda i Referendum non si sta dicendo nulla di nuovo: tra gli strumenti di partecipazione, nel nostro programma, ci sono i Referendum propositivi senza quorum: questi vanno inseriti nell’ordinamento comunale (Statuto) e verranno elaborati secondo l’iter proprio dei regolamenti: Commissione e Consiglio".

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