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Cronaca

Assemblee di quartiere. Parma Unita: "Metodo già usato da Berlusconi"

Le critiche del movimento agli incontri nei quartieri della giunta: "E' un misto tra operazione di marketing e controllo del dissenso. Paci: "Accuse diffamanti dei provocatori di mestiere"

Assemblee di quartiere della giunta Pizzarotti. Dopo quella al quartiere Lubiana mercoledì scorso si è svolto l'incontro al quartiere Pablo. Mercoledì prossimo sarà la volta del quartiere Cittadella. Nell'intento dell'amministrazione comunale dovrebbero essere esperimenti di democrazia partecipata. Ma non tutti sono d'accordo. "L' impressione che ne abbiamo ricavato partecipando -riferisce Parma Unita- è che queste assemblee siano, in realtà, un misto fra operazione di marketing e controllo del dissenso".

"Quello che in apparenza sembra nuovo -prosegue Parma Unita- è la seconda parte delle riunioni, dove i cittadini vengono suddivisi in tanti mini-gruppi affinché ognuno possa esprimersi. La ripartizione sembrerebbe casuale ma, guarda caso, in ogni gruppo è sempre presente un membro dei 5 Stelle (consigliere comunale o altro esponente) che è ben attento a tacitare il dissenso e i dubbi in modo che escano solo le proposte o segnalazioni neutre.

Un altro aspetto da sottolineare è che ogni portavoce del gruppo viene applaudito su richiesta della psicoterapeuta. Questo modo di condurre le assemblee è un'evoluzione del metodo Kaizen, portato in Italia alla fine degli anni Ottanta da Publitalia e largamente adottato da Berlusconi, prima in azienda e poi in politica per indurre a pensare la gente che tutto vada bene.

Il metodo, dunque, è questo e quindi ci pare improprio chiamarlo democrazia partecipata. Per come è attuato ci sembra più un controllo della partecipazione. riteniamo inaccettabile che l'Amministrazione Comunale scopra le cose in assemblea. Perché tutti i consigli di quartiere, nel chiudere le loro esperienze un anno fa, hanno lasciato traccia documentale delle problematiche aperte e delle proposte migliorati. E queste relazioni la vicesindaco in particolare, e tutta la giunta in generale, dovrebbe averle già lette"

LA REPLICA DI NICOLETTA PACI

“Non replicheremo alle accuse diffamanti rivolte agli incontri pubblici, sin qui tenuti, tra Giunta e cittadini, questo perché si farebbe soltanto il gioco, abbastanza deprimente, dei provocatori di mestiere. Pertanto invitiamo i cittadini a partecipare alle assemblee da noi organizzate e, di conseguenza, a farsi un'idea propria”. Così il Vicesindaco Nicoletta Paci ha voluto rispondere alla nota di Parma Unita pubblicata quest’oggi a mezzo stampa.

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