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L'avvocato dei senzatetto, primo giorno. Serena Piro: "La priorità è la residenza"

L'avvocato Serena Piro racconta a ParmaToday il primo giorno di sportello dedicato a un aiuto legale ai senzatetto. "La residenza e piccoli problemi penali le priorità. Soddisfatti dei primi riscontri"

Aiutare a difendersi chi non ha tutela e vive per strada senza una casa. Questo il pensiero alla base della nascita dell'avvocato di strada, un progetto partito da Bologna e estesosi ormai in diverse regioni d'Italia, basato sull'offerta gratuita di competenze legali per i senza fissa dimora. Il suo arrivo anche anche a Parma con uno sportello dedicato ogni ultimo venerdì del mese presso la Croce Rossa, è stato salutato favorevolmente anche dalle altre associazioni di volontariato. Proprio il 31 maggio scorso il primo appuntamento parmigiano, con i primi due casi di richiesta di aiuto. "Il primo giorno eravamo presenti io e le mie colleghe Mazzotti Francesca e Messina Mattea nonché due nuovi volontari dello sportello, Cristina- volontaria di Croce Rossa e assistente sociale- e Franco. Temevamo che non si presentasse nessuno perché magari non si era ancora sparsa la notizia della nostra attività ed invece le nostre paure sono state smentite", racconta l'avvocato Serena Piro, responsabile Avvocato di Strada Parma.

I CASI DEL PRIMO GIORNO - I primi due casi sono di due persone italiane, a dimostrare come le nuove povertà siano un fenomeno in crescita costante anche a Parma. Come sottolineato dall'avvocato Piro, si sono riconfermate problematiche da tempo note all'associazione a livello nazionale, che ha stilato una sorta di bilancio per effettuare una sorta di censimento e capire su quali aspetti si riscontrano soprattutto le richieste d'aiuto. "Uno dei problemi emersi, come nel maggior numero dei casi avviene, è legato al rinnovo della carta di identità, problema che a sua volta genera ulteriori difficoltà legate alla vita di tutti i giorni. Inoltre si sono presentate problematiche legate alla residenza, alla casa e a piccole questioni penali da risolvere". Ancora presto per parlare di casi maggiormente significativi di altri nella realtà di Parma, ma da parte degli avvocati e dei volontari impegnati attivamente nel progetto, la volontà di riuscire a tracciare un quadro concreto delle problematiche maggiormente significative.

RETE DI AIUTO CON ASSOCIAZIONI - Tra gli intenti dell'avvocato di strada, anche quello di intessere una rete di contatti con le altre associazioni attive sul territorio, nell'ottica di riuscire a fornire un aiuto a 360° indicando luoghi e figure di riferimento per le principali necessità, anche attraverso la futura pubblicazione di un prontuario tascabile. "Siamo molto soddisfatti da questo punto di vista poiché abbiamo già instaurato rapporti con diverse associazioni locali e insieme a Simone Strozzi, di Caritas, abbiamo già aggiornato un prospetto in cui vengono indicati tutti i servizi principali presenti sul territorio a sostegno dei senza fissa dimora. Tale elenco è stato distribuito a tutte le associazioni interessate e verrà da tutti noi distribuito a chi ne avesse bisogno". Un progetto appena iniziato a Parma ma che per la determinazione di chi lo porta avanti promette di cercare di abbracciare tante più persone possibile per fornire loro un aiuto concreto e gratuito, contro la solitudine e l'emarginazione. "Siamo soddisfatte di questo inizio e del riscontro percepito da parte di tutti. Sono inoltre molto soddisfatta della disponibilità offertaci da diverse persone, ciò mi fa capire che siamo in tanti a voler fare bene. Abbiamo molti obbiettivi che porteremo avanti. E' importante quindi lavorare sodo e coordinanrsi al fine di raggiungere l'obbiettivo principale che è quello di migliorare loro la qualità della vita".
 

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