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Cronaca Centro / Strada Cavour

Ragazzini pestati dalle baby gang in centro: denunciati due 19enni

Una violenza cieca e senza alcun motivo, agita da gruppetto di giovanissimi in via Cavour e alla fermata di via Toschi: un 17enne pestato a sangue per un pezzo di carta, un 18enne preso a pugni che ha perso la vista per qualche giorno

Violenza in centro agita da gruppi di giovanissimi contro altri ragazzini, per aver raccolto da terra un pezzo di carta o senza alcun motivo. La violenza per la violenza, forse per dimostrare di essere forti ed in grado di colpire chiunque, indiscriminatamente. Negli ultimi mesi si sono susseguiti numerosi episodi che hanno coinvolto studenti minorenni picchiati da altri studenti, minorenni o poco più che maggiorenni: le volanti della polizia, grazie al supporto della Divisione Anticrimine, che hanno svolto le indagini, sono riuscite ad indentificare ed assicurare alla giustizia due dei responsabili di queste aggressioni ripetute. Per due 19enne sono scattati i provvedimenti: entrambi hanno rimediato numerose denunce. 

17enne pestato dal 'branco' per aver raccolto un pezzo di carta

Circondato dal 'branco' solo per aver raccolto un pezzo di carta che era stato appena buttato a terra da uno di loro. Un giovane studente 17enne ha subito due violenti pestaggi, in due distinte occasioni, sempre alla fermata dell'autobus di viale Toschi. Era il 19 settembre del 2017 quando il ragazzo si trovava alla fermata dell'autobus di viale Toschi, quella sopra piazza Ghiaia: all'ora di pranzo, verso le 13.30 tutti stavano andando a casa dopo la scuola. Il ragazzo ha raccolto un pezzo di carta per buttarla nel cestino. Dopodichè si è visto circondare da un gruppetto di sette giovani che l'hanno minacciato: quello che sembrava il loro capo ha sferrato al 17enne un pugno in faccia e poi è scappato. La vittima, dopo il primo episodio, non ha detto niente ai genitori. Il 22 settembre, allo stesso orario e alla stessa fermata, il 17enne ha incontrato di nuovo l'autore dell'aggressione a pugni in faccia: questa volta l'aggressore ha attuato un vero e proprio pestaggio: l'ha preso a pugni in faccia, l'ha sbattuto contro un muretto e l'ha preso a calci. Il pestaggio è stato interrotto da un passante. Il 17enne ha parlato subito con i genitori che lo hanno accompagnato al Pronto Soccorso: ha rimediato una prognosi di 15 giorni. Dopo le indagini l'autore dell'aggressione è stato identificato nel 19enne E.J.I, di Medesano, denunciato in stato di libertà per violenza privata, lesioni personali e percosse. 

Video | Baby gang in centro: "Non abbiate paura della polizia"

Pugno alla tempia in via Cavour: 18enne ha perso la vista per qualche giorno

Il secondo episodio si è verificato il 18 novembre alle ore 23, in pieno centro, in quella via Cavour che è il luogo privilegiato di ritrovo per ragazzini e ragazzine di Parma. Un ragazzo di 18 anni è stato preso a pugni, apparentemente senza motivo: un pugno alla tempia ha provocato la perdita temporanea della vista per qualche giorno. Durante la serata un gruppetto di sette persone è arrivato nel luogo un cui si trovava, tra via Melloni e via Cavour: i suoi amici sono scappati. Il 18enne è stato affrontato da un ragazzo che lo ha invitato a seguirlo nel vicolo: al suo rifiuto è stato preso per il collo e preso a pugni in faccia. Il giovane, che ha presentato denuncia ed è andato al Pronto Soccorso ha riportato lesioni guaribili in cinque giorni, ma anche danni alla vista. Dopo le indagini il 19enne G.N. di Parma è stato denunciato per lesioni personali e violenza privata. 

Le indagini: giovani identificati grazie a Facebook e a Instagram 

Le indagini per identificare i protagonisti delle aggressioni ai danni degli studenti sono partite da subito, grazie all'impegno delle volanti della polizia e ai poliziotti della Divisione Anticrimine, che hanno condotto le operazioni di identificazione dei due 19enni, poi denunciati per tutta una serie di reati. Partendo dai verbali redatti dalle volanti, con l'identificazione di giovani in centro storico durante alcuni controlli, gli investigatori sono riusciti a risalire all'indentità degli aggressori, anche grazie al riconoscimento da parte delle vittime. L'utilizzo di Facebook e degli album fotografici di Instangram è stato fondamentale per arrivare all'indentificazione dei due giovani, che sono stati denunciati dalla Procura della Repubblica di Parma. 

Video - Il Questore: "Non baby gang ma bande di ragazzi che vanno oltre la goliardia"

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