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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Centro / Strada della Repubblica

Bando ERS, Rossi: "Intervenire prima di arrivare alle emergenze"

Aperto il 16 giugno scorso il bando per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale sociale per nuclei familiari esclusi dalla graduatoria Erp. Rossi: "Importante azione di prevenzione prima di arrivare alle emergenze"

Un numero crescente di famiglie a Parma vive con un reddito minimo che rende difficile pagare l’affitto e in prospettiva determina un rischio di sfratto. Per loro l’assessorato al Welfare ha pensato a un bando, aperto il 16 giugno scorso , per l’assegnazione in locazione di alloggi di edilizia residenziale sociale di proprietà o in disponibilità al Comune, seguendo il regolamento approvato in Consiglio. Si tratta, come spiegato dall’assessore Rossi nel corso di un incontro con la stampa, di nuclei che non rientrano nella graduatoria per l’edilizia residenziale pubblica ma che pur avendo un reddito vivono in situazione di difficoltà. “Un’innovazione rispetto a come veniva afffontato il tema sinora – sottolinea l’assessore Rossi –, l’emergenza abitativa è complessa da gestire, con situazioni particolarmente difficili da affrontare. Questo bando è importante perché ha valore di prevenzione, non possiamo gestire sempre le situazioni in emergenza estrema, ma fornendo la possibilità a chi ha un reddito basso di accedere a alloggi con affitti calmierati”.

"Gli alloggi Ers si rivolgono a una fascia di disagio che ha capacità di reddito superiore ai destinatari degli alloggi Erp ma con un reddito minimo che non consente di far fronte al pagamento dei canoni di mercato immobiliare”, sottolinea il Presidente Acer Parma Bruno Mambriani. L’affitto degli alloggi è a canone concordato scontato del 30% circa con contratti 3+2. I canoni variano da 198 euro al mese per alloggi sino ai 40 mq a un massimo di 365 per gli alloggi superiori ai 100 mq. Il bando, gestito da Acer, scadrà il 18 luglio alle 12, per accedervi occorre avere cittadinanza italiana o straniera purchè in regola con il permesso di soggiorno, avere un lavoro nel comune di Parma e non avere proprietà su alloggio adeguato. La soglia minima di reddito è di 7500 euro ISEE per nuclei fino a 4 persone e 6000 euro per nuclei con 5 o più persone, la soglia massima ISEE non dovrà superare i 30.000 euro. La graduatoria terrà conto delle condizioni del nucleo, del disagio abitativo accertato dal servizio welfare e dalla composizione della famiglia considerando la presenza eventuale di minori a carico o in affido e di anziani.

Tra le novità anche la possibilità di priorità di assegnazione per i nuclei che si rendono disponibili a interventi di auto recupero dell’alloggio, per rendere disponibili in questo modo altri alloggi che richiedono interventi di sistemazione. Secondo quanto reso noto dall’assessore Rossi, sarebbero in corso trattative per avere in concessione i 24 alloggi del mulino di Vicofertile che si aggiungerebbero agli altri 56 previsti sinora. "Stiamo cercando di innovare il servizio sociale con diverse tipologie di interventi per affrontare le criticità che sino a pochi anni fa i servizi non erano soliti gestire. Se fino a due anni fa ci si occupava prevalentemente di situazioni di emergenza, ora invece occorre agire prima, sperimentando formule nuove di servizi e interventi ma anche operazioni di trasformazione culturale sul tipo di approccio. Si tratta di trasformazioni che stanno impattando su modalità diverse di considerare il tema attraverso cambiamenti funzionali al momento storico".

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