Barilla su gay, Savazzi, L'ottavo colore: "Dovrebbe vergognarsi"
Il commento di Valeria Savazzi, L'ottavo colore, a seguito delle dichiarazioni di Guido Barilla nel corso della trasmissione radio La Zanzara. "Dovrebbe vergognarsi, parole squallide e surreali. Grave usare il nome dell'azienda per messaggi retrogradi"
"Dovrebbe vergognarsi. Parole assurde, squallide e surreali pronunciate utilizzando il nome di un'azienda internazionale che dovrebbe rivolgersi a tutti". Così Valeria Savazzi, presidente dell'associazione lgtb L'ottavo colore di Parma, commenta le parole pronunciate ieri da Guido Barilla nel corso del programma radiofonico La Zanzara di Radio 24. Riferendosi alle parole della Presidente della Camera Boldrini sulle donne nelle pubblicità, Barilla avrebbe affermato che il gruppo non metterebbe una famiglia gay in una loro pubblicità e che i gay potrebbero anche acquistare un altro marca di pasta.
"La pubblicità dovrebbe seguire l'evoluzione sociale, invece di restare chiusa con il pretesto della tradizione restando ancorata a una visione retrograda - commenta Savazzi -. Non è necessario schierarsi apertamente in questo senso ed è grave che sia stato utilizzato il nome di un'azienda di fama internazionale per mandare messaggi omofobi accettabili solo nel Medioevo. Apprezzerei di più che anche la pubblicità contemplasse una visione più ampia della famiglia, ormai nella società di oggi non si parla più di una ma di diversi tipi di famiglie, la visione lanciata anche dalle parole di Barilla invece è restrittiva oltre che offensiva. Spero che sia solo il suo pensiero e che non rifletta un atteggiamento generale". Intanto dopo le dichiarazioni di ieri, sul web è nato anche un movimento di protesta per boicottare il marchio a cui potrebbero seguire anche altre iniziative a livello locale e nazionale. Su Twitter infatti è stato lanciato l'hastang #boicottabarilla
