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Cronaca

Barriere architettoniche, allo studio incentivi per chi si mette in regola

Abbattere definitivamente le barriere architettoniche? I 5 Stelle ci vogliono provare. L'assessore all'Urbanistica Michele Alinovi ha annunciato la volontà di creare un allegato al Regolamento urbanistico edilizio con linee guida di buona pratica

Abbattere definitivamente le barriere architettoniche? I 5 Stelle ci vogliono provare e stanno studiando il modo per farlo. L'assessore all'Urbanistica Michele Alinovi ha annunciato la volontà di creare un allegato al Regolamento urbanistico edilizio con linee guida di buona pratica che incentivino l'abbattimento delle barriere architettoniche.

L'intenzione è quella di favorire l'accessibilità ai disabili sia nei luoghi pubblici, come parchi o piazze, che negli esercizi commerciali. Per quanto riguarda questi ultimi, in particolare, si è pensato in accordo con l'assessore al Commercio Cristiano Casa di introdurre delle leve fiscali - come la riduzione dell'Imu o dell'occupazione del suolo pubblico (Cosap) - che possano motivare gli esercenti a modificare l'architettura della proprie attività e rendere più idonea l'accessibilità. Non solo, si potrebbe creare un albo in cui iscrivere coloro che decidono spontaneamente di adeguarsi alle norme e su questo punto l'assessore Alinovi punta in alto, azzardando anche la partecipazione degli istituti di credito: "Potrebbero concedere mutui agevolati a chi è nell'elenco dei virtuosi".

Il problema si presenta soprattutto nel centro storico e la legge non sempre ha facilitato l'adeguamento degli esercizi alle norme per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Infatti per chi ha semplicemente acquistato una licenza non c'è l'obbligo di modificare il proprio locale, mentre per chi effettua un cambio di destinazione d'uso sì. Piccoli cavilli che finora, di deroga in deroga, hanno rimandato il problema. Ora, però, c'è la volontà di affrontarlo anche perché "non parliamo solo di disabili - spiega Alinovi - ma anche di anziani. In un Paese come il nostro vanno prese in considerazione anche le loro difficoltà".

Il primo step del progetto - ovvero la realizzazione dell'allegato con le linee guida di buona pratica per l'abbattimento delle barriere architettoniche - dovrebbe concludersi a dicembre con l'adozione del documento. Poi ci saranno diverse fasi intermedie di concertazione tra il Comune e le associazioni, quelle dei disabili e quelle dei commercianti. Negli step successivi si passerà alla discussione del documento in commissione e infine alla fase deliberatoria in Consiglio comunale.

Il progetto verrà studiato dai settori Edilizia privata e Qualità urbana del Comune con la collaborazione dell'assessorato al Welfare. Inoltre è stata richiesta la partecipazione di 4 o 5 stagisti della facoltà di Architettura dell'Università di Parma che offriranno il loro aiuto nell'elaborazione del documento.

Naturalmente si attende anche di conoscere l'atteggiamento dei commercianti di fronte a questa nuova iniziativa. E nei prossimi anni scopriremo se Parma sarà davvero a misura di tutti i cittadini.

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