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Cronaca Oltretorrente / Via John Fitzgerald Kennedy

Barriere architettoniche nelle nuove aule universitarie

L'associazione Lotta contro le Barriere Architettoniche e il Comitato denunciano, foto e documenti alla mano, che i bagni delle nuove aule non sono accessibili nonostante la certificazione di accessibilità firmata dall'architetto titolare del progetto

L'associazione Alba e il Comitato Leggere tra le Ruspe, insieme al consigliere comunale Mauro Nuzzo tornano a parlare dell'accessibilità delle nuove aule di via Kennedy. Con documenti e foto alla mano gli esponenti delle due associazioni, Andrea Mora e Nicola Perrotta, accompagnati dal consigliere comunale Mauro Nuzzo, hanno spiegato le conclusioni della loro ricerca sul campo. Nicola infatti ha provato, in varie occasioni, ad accedere con la sua sedia a rotelle ai bagni del primo piano ma non c'è riuscito. Come si può vedere dalle immagini non c'è fisicamente lo spazio per poter effettuare le 'manovre' necessarie all'interno del bagno, la carrozzina si incastra.

"Siamo qui -spiega Andrea Mora- come Alba e Leggere tra le Ruspe per riprendere una denuncia del marzo di quest'anno rispetto alle aule di via Kennedy dell'architetto Quintelli. Nel marzo scorso denunciammo l'inagibilità per i disabili dei piani terra e secondo di questo plesso. Tenete conto che il piano uno ha il bagno a norma, quindi se ci si applica il risultato si ottiene".

LE SCUSE DI LUCA DI NELLA - "Giungono -si leggeva in marzo sul blog del Comitato Leggere tra le Ruspe- le prime risposte dall’Università di Parma:  il direttore del Dipartimento di Economia, prof. Luca Di Nella, a nome suo e della struttura di cui è responsabile, invia le sue scuse per il problema che abbiamo segnalato con l’aiuto dell’associazione A.L.B.A. Il prof. Di Nella, rilevando che il suo Dipartimento presta molta attenzione al tema della disabilità, esprime rammarico per la situazione e certezza di una rapida soluzione dei gravi problemi di accessibilità. questa comunicazione ci fa ovviamente piacere. Siamo d’altra parte increduli e dispiaciuti nel constatare, a oggi, la mancanza di risposte o di spiegazioni da parte del Magnifico Rettore e del professor architetto Carlo Quintelli, chiamato in causa nella doppia veste di Prorettore all’Edilizia e di progettista dell’opera in questione".

"Dopo la prima nostra segnalazione il bagno è stato modificato ma lasciando inalterato il problema principale - ci spiega Nicola Perrotta- e cioè la poca distanza che c'è tra il water e il pannello. Se chiuso la porta non riesco ad effettuare le manovre necessarie, è accessibile solo per chi lo utilizza lateralmente ma la normativa dice che deve essere accessibile anche per chi lo usa frontalmente". E' stata fatta una segnalazione al Rettore Borghi, al responsabile del progetto Quintelli. Noi abbiamo dato la disponibilità allaue collaborazione ma non sono stati coinvolti. Poi ci hanno detto di aver fatto la modifica e noi siamo tornati ad ottobre per controllare. Hanno solo tolto il lavandino e cambiato la posizione del maniglione a scomparsa e degli spazi che necessitano per manovrare le carrozzine neanche l'ombra. Hanno cercato di rattoppare la situazione del secondo piano realizzando un unico bagno, ma frontalmente hanno lasciato un pò di spazio. La pezza è peggio del buco. La cosa è incresciosa perchè è una realizzazione edilizia pubblica nuova. 

Aule di via Kennedy, bagni inaccessibili ai disabili

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