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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Centro

Grillo a Parma, Bosi: "Non sarà un comizio" e su Iren: "Azioni legali"

Presentato dal Movimento 5 Stelle l'evento previsto per sabato 22 settembre. Il capogruppo dei grillini in Consiglio: "Abbiamo chiesto di accedere agli atti di Iren, non hanno risposto: valuteremo azioni legali"

Non un comizio ma un incontro di approfondimento sulla questione della gestione dei rifiuti, del "modello Iren" e dei rapporti tra multiutility e comuni quello organizzato dal Movimento 5 Stelle Parma per il 22 settembre prossimo a partire dalle 14 in Piazzale della Pace. La comunicazione ufficiale stamane nel corso di una conferenza stampa in Comune con la conferma della partecipazione di Grillo, che interverrà a seguito di un discorso di apertura del sindaco Pizzarotti, nel corso di un incontro che vede la partecipazione di medici e esperti gestione rifiuti come Guerra, Caffagnini GCR, Ganapini, Cavallo e il consulente del Comune Rabitti.

Sul no del Gip al sequestro del cantiere di Ugozzolo Marco Bosi, Capogruppo del gruppo consiliare del Comune commenta: "Certo, il sequestro ci avrebbe agevolato ma continueremo ad andare avanti nel pensare a un'alternativa per la gestione dei rifiuti, la nostra intenzione è mettere in piedi in tempi brevi un sistema di smaltimento alternativo all'inceneritore".

Sulla questione inceneritore, dopo l'annuncio in campagna elettorale di iniziative di dialogo con i cittadini, è prevista per ottobre una serie di incontri istituzionali tra amministrazione e cittadini nei quartieri, un progetto che non ha niente a che vedere con l'incontro del 22 prossimo, ribadisce il Movimento. Spazio in conferenza stampa anche a un'analisi della situazione in atto e delle difficoltà incontrate dall' Amministrazione:

"Siamo consapevoli di aver provocato un momento di rottura - commenta il consigliere Patrizia Ageno, M5S -, ce lo aspettavamo, perchè presentandoci con altri criteri di gestione della cosa pubblica è facile che si vadano ad alterare dinamiche prima presenti. Non accettiamo certe prassi, non perchè necessariamente deleterie, ma perchè consideriamo come unica direzione la tutela di cittadini.

Siamo davanti a situazioni con pesanti buchi di bilancio, con figure che, come nel caso del Regio, sono andate via lasciando una situazione difficile". "Probabilmente  - sottolinea Bosi - se avesse vinto Bernazzoli qualcuno non sarebbe uscito dalla Fondazione. Ma noi non ci sentiamo in dovere di mantenere legami con qualcuno se non coincidono con i nostri obiettivi".

Ribadita a gran voce la richiesta di dimissioni di Villani, perchè, secondo quanto sottolineato da Bosi, si tratta di una figura che non tutela il Comune all'interno di Iren: "Abbiamo serie difficoltà a ottenere informazioni da Iren. Quasi un mese fa abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti per avere dettagli di spese particolarmente alte. A oggi non abbiamo avuto alcuna risposta. Domani scadranno i 30 giorni dalla richiesta e stiamo valutando di avviare azioni legali in mancanza di comunicazioni entro la scadenza della richiesta". Su quella che è ormai stata definita una guerra tra il Comune e Iren, Bosi sottolinea: "Chi cerca lo scontro non è chi chiede legittimamente documenti come socio, ma chi non li fornisce". 

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