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Cronaca

Biblioteche chiuse, Pd: "Carenze strutturali". Il Comune: "Possibile riapertura il 24"

Il Pd cittadino con una nota interviene in merito allo stato di abbandono delle biblioteche cittadine. Il Comune intanto annuncia la possibile riapertura del complesso di San Paolo per il 24 marzo

"Tanto tuonò che piovve". Così il Pd cittadino in una nota a firma di Lorenzo Lavagetto, Caterina Bonetti e Francesco De Vanna, interviene in merito allo stato delle biblioteche cittadine. "Da mesi - continua la nota del Pd - sono all'ordine del giorno del dibattito amministrativo locale le carenze infrastrutturali e di personale delle nostre biblioteche. Alle dichiarazioni d'intenti dell'amministrazione non sono, finora, seguiti i fatti. Alla sostanziale mancanza di progettualità si è spesso abbinata una stasi operativa per quanto riguarda la manutenzione ed il tamponamento delle criticità; questo nonostante l’Assessore competente abbia dichiarato di dover gestire situazioni di pesante abbandono.

Nei mesi scorsi avevamo denunciato la precaria (e protratta) situazione della biblioteca di Alice e, nel mese di settembre, abbiamo voluto dare un segnale di forte attenzione per l'Ospedale Vecchio, realizzando proprio all'Oratorio Nuovo un incontro sul futuro della struttura che ospita quella che, ad oggi è rimasta la sola biblioteca del centro a disposizione della popolazione. La sensazione è che l'amministrazione comunale sia rivolta ad un solo obiettivo: quello della chiusura di mandato con un bilancio sano. Poco importa che, nel mentre, il patrimonio cittadino si stia ammalando, aggravandosi di giorno in giorno e che i servizi, spesso legati proprio al patrimonio, siano in grave sofferenza.

Anche sorvolando (e un’amministrazione locale non può farlo) sulle problematiche legate al Palazzo del Governatore, al San Paolo, all’Archivio Storico e all’Ospedale Vecchio, Parma ha – in questo momento – una sola biblioteca del centro in grado di far fronte, pur con mille difficoltà, alle esigenze della popolazione. Anche rispetto alla chiusura della Biblioteca Palatina, non di diretta competenza comunale certo, ma pur sempre patrimonio cittadino, il Comune non ha preso provvedimenti in funzione di un’accelerazione delle operazioni di sistemazione della struttura. Non sono passati pochi mesi dalle elezioni: si dovrebbero vedere alcuni “fatti” e invece si susseguono solo le dichiarazioni pubbliche, quasi che i Cinque Stelle fossero l’opposizione, ma sono al governo della città.

La notizia della chiusura forzata delle Biblioteche Internazionale ed Ilaria Alpi ci lascia profondamente preoccupati, così come il silenzio sul trasferimento della Alice al Palazzetto Eucherio San Vitale. Ci auguriamo che la stessa preoccupazione coinvolga anche chi, per mandato, deve avanzare proposte operative e trovare gli strumenti per mantenere viva una città che sta lanciando chiari segnali di sofferenza."

LA NOTA DEL COMUNE: "Probabile riapertura il 24 marzo"

Nel complesso di San Paolo sono in corso i lavori di ripristino e contemporaneamente si stanno attuando le verifiche su altri tratti di copertura, oltre a quella porzione del tetto che è stata oggetto di cedimento due settimane fa. La situazione si sta rivelando notevolmente complicata. Alla luce dei riscontri attualmente in loro possesso, i tecnici ritengono che la riapertura delle due biblioteche “Guanda” e “Ilaria Alpi” possa avvenire lunedì 24 Marzo.

La decisione verrà presa a metà della settimana prossima, quando si terrà un incontro per condividere la situazione e lo stato dell’arte fra tutti gli attori direttamente interessati, e assumere decisioni conseguenti sul complesso del San Paolo, compresa quella delle modalità di riapertura delle biblioteche insediate.

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