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Cronaca

Big Snow, i consiglieri Pellaccini e Cattabiani: “Il piano neve non funziona”

E' arrivata, la neve tanto annunciata ha coperto la città. Il piano neve del Comune si è attivato, i consiglieri comunali Pellacini (UdC) e Cattabiani (Civiltà Parmigiana) ne denunciano la scarsa efficacia

IL COMUNICATO DI CATTABIANI E PELLACINI 

BigSnow è arrivato e ha portato la neve. Il programma anti-neve del Comune invece, presentato solo il giorno prima in pompa magna, si è svegliato un po' tardi e ha dato non pochi problemi ai parmigiani.

L'amministrazione Pizzarotti riesce perfettamente nel tentativo di emulare Juri Chechi nelle giravolte. I toni erano chiari e forti "900 mila euro per il piano neve, tutto è pronto", era questo in soldoni il discorso. 

I problemi non sono mancati però: intanto i mezzi, a quanto ne sappiamo e a quanto segnalato dai cittadini, si sono attivati un po' troppo tardi dopo che la nevicata ha rinforzato nella notte, visto il preludio di ieri. Ha colpito in particolar modo l'assenza degli spargisale nella notte fra giovedì e venerdì. 

Alla mattina alle 10 i viali della circonvallazione erano ancora intasati dalla neve. Oltre ai disagi negli spostamenti casa-lavoro e verso le scuole, i problemi più seri si sono riversati a mio avviso sul soccorso. Ambulanze e mezzi in genere erano perfettamente attrezzati ma le strade pulite avrebbero garantito un livello di sicurezza senz'altro maggiore, specie in presenza di una nevicata assolutamente normale e anticipata da Protezione Civile e media in genere.

La neve ha imbiancato la città e il piano neve del Comune è entrato in azione. Pizzarotti fa sapere che sono entrati in azione 214 mezzi e 110 operatori. Le scuole sono rimaste aperte “perché ci sono persone che devono andare a lavorare e non sanno a chi affidare i figli”  chiarisce Pizzarotti alle prime critiche. Per gli altri disagi (alberi caduti e problemi elettrici) i mezzi si stanno adoperando per riportare la situazione alla normalità, "Iren sta lavorando senza sosta per restituire l'energia elettrica in zone delle città in cui è venuta a mancare". La minoranza comunale non soddisfatta del piano neve del comune denuncia : mezzi si sono attivati tardi e problemi per le Ambulanze.
Le vere carenze si sono registrare nella comunicazione e riguardo alcune scelte del Comune. Tenere aperte o chiudere le scuole? La risposta assolutamente normale è stato di tenere aperto per ragazzi e bambini in arrivo ma in vista di una chiusura. Non si mettono così in difficoltà i genitori. Fino alle 9 di mattina però non era possibile sapere nulla, non vi era alcuna certezza.
Peccato poi che il servizio Happy Bus sia stato sospeso per motivi di sicurezza. Anche di questo fino a metà mattinata non si è saputo nulla, se qualcuno è sceso in strada ad attendere forse è ancora là, congelato come un merluzzo. 

Insomma, era tutto pronto poi, quando arriva la neve ci si accorge che forse mancava qualche tassello del mosaico. Poco male, tanto i cittadini si arrangiano come hanno sempre fatto - questo evidentemente il pensiero di Pizzarotti - e poi basta un tweet in cui si dice "state a casa", senza pensare che c'è chi magari ha un'azienda, chi deve andare a lavorare e non può scegliere lì per lì. Vigatto, il Molinetto e, ancora una volta, Fognano sono rimasti paralizzati a causa della mancanza degli spartineve. Ce ne saranno altri. In poche ore i commenti sui social si sono contati a centinaia. Ma poco importa, il piano-neve del Comune è stato presentato.

Insomma grandi parole piene di niente.

Se poi non ricordo male il collega Franco Cattabiani di Civiltà Parmigiana il 31 dicembre 2014 ha presentato un'interrogazione sul fatto che i cittadini non sono tenuti a spalare la neve dalla pubblica via, come invece sostiene Pizzarotti.

Il consigliere Cattabiani - cita lo stesso in una nota - rileva che l'imposizione di prestazioni personali ai cittadini per la manutenzione di beni pubblici, in questo caso le strade, oltre che violare la legge è in palese violazione con l'articolo 23 della Costituzione Italiana, l'Amministrazione comunale dovrebbe semplicemente invitare i cittadini a collaborare, con senso civico, alla rimozione della neve. Il Comune non può pretendere tali prestazioni dai Contribuenti che partecipano alla spesa attraverso la TASI, imposta istituita per la partecipazione alle spese generali del Comune.

Il Sindaco da settimane impone illegittimamente ai cittadini di spalare e ora che è il momento di agire gli ultimi a scendere sul campo sono proprio gli uomini del Comune.

Insomma anche questa nuova giravolta carpiata al Sindaco è venuta proprio bene. 

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