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Cronaca Fidenza

Black out, Massari mobilita i sindaci per la class action

Insufficienti gli indennizzi previsti dall'Autorità per l'Energia. I Comuni hanno sostenuto spese che non possono pagare i cittadini". Il primo cittadino domani interverrà al vertice Anci a Noceto

"Unire in un grande fronte comune i Sindaci che hanno dovuto fronteggiare il black out causato dai disservizi sulla rete Enel, per una class action e per tutti gli strumenti più utili a risarcire i cittadini, le imprese e i Municipi”. Lo annuncia il Sindaco di Fidenza, Andrea Massari, anticipando i contenuti della lettera che stamane ha mandato a tutti i colleghi “coi quali ho potuto collaborare e condividere soluzioni in questi giorni incredibili che oggi, dopo 120 ore, si sono conclusi col ripristino della corrente in tutto il territorio”.

Lettera cui hanno già risposto tanti Sindaci, tra i quali Filippo Fritelli (Salsomaggiore e Presidente della Provincia), Salvatore Iaconi Farina (Soragna), Fabio Fecci (Noceto), Riccardo Ghidini (Medesano), Nicola Bernardi (Sissa-Trecasali), Luigi Buriola (Montechiarugolo), Emanuela Grenti (Forno Taro), Michela Canova (Colorno), Maria Giovanna Gambazza (Busseto), Paolo Bianchi (Collecchio), Ginetto Mari (Traversetolo). Proprio a Noceto, domani alle ore 15 in Municipio, si terrà un vertice dell'Associazione Nazionale Comuni d'Italia convocato dal primo cittadino Fecci (vicepresidente regionale di Anci).

Massari spiega che “ad oggi paiono del tutto insufficienti i risarcimenti previsti dall'Authority per l'Energia. Oltre ai danni patiti dai cittadini, ricordo che i Comuni hanno dovuto sopperire a tutto. Fidenza, ad esempio, ha ospitato gratuitamente 20 famiglie in albergo, schierato la Polizia Municipale e tutta l'area tecnica per rispondere ai cittadini e aiutare Enel a mappare le zone più critiche, in momenti in cui il numero verde messo a disposizione dall'Azienda non è era in grado di garantire risposte attendibili a chi chiedeva aiuto. Ecco, proprio la mancanza di informazioni da parte di Enel è stata una costante di questi giorni: la gente era senza informazioni e il Comune ha avuto una mappatura delle utenze scollegate solo mettendo insieme il puzzle delle segnalazioni, non essendo pervenuto a tutt'oggi nessun data base da parte di Enel. Spese che non possono essere i cittadini a dover pagare, perché, se passasse questo principio, dopo il danno avremmo pure la beffa”.

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